Ciclismo

Mountain Bike, Olimpiadi Tokyo: le favorite. Loana Lecomte sembra realmente imbattibile

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Se c’è un atleta, in tutto l’universo del pedale, che sembra avere già al collo l’oro olimpico, quella è Loana Lecomte. L’enfant prodige transalpina del cross country femminile, infatti, si presenta al via dei Giochi Olimpici dopo aver vinto tutte le prove di Coppa del Mondo 2021 di XCO sin qui disputate. La francese, peraltro, ha ottenuto tutti i suoi successi rifilando distacchi pesantissimi alle rivali, sintomo che, in questa stagione, sta toccando vette sconosciute alle avversarie.

Nessun’atleta, in questo 2021, è riuscita a subire un passivo inferiore ai 50″, da Lecomte, nelle quattro tappe di Coppa del Mondo 2021 di XCO che si sono già svolte.
Sostanzialmente, dunque, la forbice tra Loana e le altre sembra assai ampia. Bisogna, tuttavia, considerare che Lecomte è una ragazza di neanche ventidue anni e alle Olimpiadi la pressione è ben superiore rispetto a quella che un’atleta ha in una normale gara di cross country.

Su un palcoscenico di questo tipo, anche una cannibale, può cedere mentalmente. Se Lecomte dovesse sfornare una prestazione in linea coi suoi standard, allora nessuna potrebbe tenergli testa. Ma se la tensione giocasse un brutto scherzo alla transalpina, si aprirebbe qualche spiraglio per un pugno di biker. Al momento, le alternative più credibili a Loana sono l’olimpionica svedese Jenny Rissveds e l’iridata in carica Pauline Ferrand-Prevot.

Rissveds, dopo l’oro conquistato a Rio, ha vissuto alcuni anni difficili. Nell’ultimo periodo, però, è tornata ad esprimersi ad alti livelli e, di recente, è arrivata seconda nelle prove di Coppa del Mondo di Les Gets e Leogang. Ferrand-Prevot, invece, non sta vivendo la sua annata più esaltante, però è comunque in buona forma e resta un’atleta dalla classe infinita. Al contrario, invece, sia l’iridata del 2017, l’elvetica Jolanda Neff, che quella del 2018, la statunitense Kate Courtney, non sembrano essere in condizioni scintillanti e, sulla carta, non rappresentano una minaccia per Lecomte.

Dopo la bellissima prestazione, che le è valsa il terzo posto, sfornata a Les Gets, la candidata principale al ruolo di sorpresa della prova è la britannica Evie Richards. Per quanto concerne l’azzurra vicecampionessa del Mondo Eva Lechner, invece, la medaglia, sulla carta, sembra essere un obiettivo fuori dalla sua portata. La bolzanina, quest’anno, in Coppa del Mondo, ha ottenuto, come migliori piazzamenti, due decimi posti, e già strappare una piazza tra le prime dieci, per lei, sarebbe un risultato eccellente.

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