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NASCAR, Road America attende finalmente la Cup Series

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Dopo l’esordio al Nashville Superspeedway di due settimane fa, la NASCAR Cup Series scopre il mitico circuito di Road America. La pista, utilizzata dal 2010 per l’Xfinity Series, accoglie finalmente anche la principale categoria statunitense riservata alle stock car nell’importante week-end del 4 luglio. L’evento che ci apprestiamo a vivere è il quarto appuntamento non ovale del campionato in un circuito speciale che diventa il più lungo del calendario.

Road America è una pista permanente che non è mai stata modificata nel corso degli anni. Il circuito, inaugurato nel 1955, presenta 14 curve ed ha una metratura di 6 chilometri e 515 metri. Sono presenti due importanti rettilinei ed un significativo allungo che porta i protagonisti dal ‘Kink’ alla famosa ‘Canada Corner’.

Come da tradizione, da luglio, inizia ‘ufficialmente’ la lotta per entrare tra i magici 16 che si contenderanno dalla Southern 500 (Darlington Raceway/South Carolina) del prossimo settembre il titolo 2021 della Cup Series nei NASCAR Playoffs. Al momento sono già 12 i posti occupati. Ricordiamo che un singolo successo prescrive automaticamente l’accesso alla fase conclusiva che elegge il campione. Una gara come quella di domenica può essere considerata ‘jolly’, corsa in cui tutti possono vincere.

L’evento nello Stato del Wisconsin potrebbe vedere un vincitore a sorpresa in un percorso che permette molte opportunità di sorpasso. Come accade da oltre un mese a questa parte occhi puntati sulle quattro Chevrolet del Hendrick Motorsport. Chase Elliott #9 e Kyle Larson #5 sono i principali favoriti visto il dominio imposto a Sonoma (California) lo scorso giugno nell’ultima tappa non ovale disputata. Attenzione anche a Martin Truex Jr (Gibbs #19), storicamente molto competitivo in questo tipo di tracciati.

Tra i piloti regolarmente iscritti alla Cup Series solo uno vanta un acuto a Road America nella NASCAR Xfinity Series. Il giovane Christopher Bell, vincitore ad inizio anno nel road cours di Daytona (Florida), ha l’opportunità di ben figurare con la propria Toyota #20 del Gibbs Racing e replicare quanto fece vedere nel 2019 quando si impose nella serie cadetta.

Foto: LaPresse

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