Nuoto
Nuoto, Gabriele Detti: “Il tempo di oggi era alla portata, ma non lo valevo. Non è un flop”
Ci si aspettava innegabilmente di più da Gabriele Detti. Il nuotatore ventiseienne di Livorno non ha disputato una gran gara nella finale dei 400 metri stile libero che assegnava le medaglie per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020; non tanto per il sesto posto finale, ma per il 3’44”48 con cui ha toccato l’ultima vasca, un tempo assai lontano dagli standard a cui ci aveva abituato fino al 2019.
La gara è stata vinta dal tunisino dal tunisino Ahmed Hafnaoui, che dalla corsia 8 ha chiuso con il tempo di 3’43”36, con il podio che è stato completato dall’australiano Jack McLoughlin, dietro di 16 centesimi, e dall’americano Kieran Smith in 3’43”94. Tempi buoni, ma ripensando al fatto che Detti due anni fa fu bronzo ai Mondiali con il crono di 3’43”23, l’amarezza sale.
Detti è consapevole che poteva andare effettivamente meglio quest’oggi e strappare un risultato migliore, come detto ai microfoni della Rai: “Era una bella opportunità. Speravo di regalare una gioia maggiore, purtroppo è andata così. Non cerco scusanti, vincere in 3’43’3 era alla portata, oggi non valevo questo tempo ed è un peccato. Ho lavorato bene, forse la disabitudine a gareggiare quest’anno un po’ ha influito. Ho provato a rientrare nella seconda parte, ma non sono riuscito a ingranare la nuotata. Avevo delle aspettative alte, ma alla fine non è stato un flop clamoroso arrivare sesto. Forse ho sbagliato qualcosa in gara”.
Foto: LaPresse