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Nuoto, Gabriele Detti in finale col 3° tempo nei 400 sl alle Olimpiadi, ma non convince

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Prima giornata di batterie per il nuoto alle Olimpiadi di Tokyo 2020. I 400 sl maschili hanno messo in luce un livello internazionale tutt’altro che irresistibile. E’ probabile che questa gara verrà ricordata come una tra le più modeste di tutti i Giochi giapponesi in ambito natatorio.

Gabriele Detti ha strappato l’accesso per la finale con il terzo tempo assoluto, ma non ha convinto. Come già accaduto per tutta la stagione, siamo distanti anni luce dalle prestazioni dei Mondiali 2019. Il livornese ha nuotato bene le prime cinque vasche, rimanendo in scia al lituano Danas Rapsys (poi crollato), salvo superarlo dopo il giro di boa. Tuttavia è mancato il consueto rush conclusivo che lo ha reso grande. Proprio la mancanza di un cambio di passo deciso ha fatto sì che il classe 1994 venisse superato dal tedesco Henning Bennet Muhlleitner (3’43″67) e dall’austriaco Felix Auboeck (3’43″91), due buoni nuotatori, ma tutt’altro che fenomeni.

Il 3’44″67 fatto segnare da Detti aveva per qualche attimo lasciato temere anche per la qualificazione in finale, tuttavia l’ultima batteria si è rivelata a sorpresa ancora più lenta, con gli australiani Elijah Winnington e Jack McLoughlin, tempi alla mano del 2021 i principali favoriti all’oro, rimasti addirittura sopra il muro del 3’45”, rispettivamente quarto e quinto. Qualificati per l’atto conclusivo anche gli americani Kieran Smith e Jake Mitchell, così come il tunisino Ahmed Hafnaoui. Niente da fare per Marco De Tullio, decimo ed eliminato con un modesto 3’45″85.

Domani si prospetta dunque una finale aperta a qualsiasi soluzione, senza un chiaro favorito. Una corretta distribuzione dello sforzo potrebbe rivelarsi decisiva. Gabriele Detti, per ambire ad una medaglia, dovrà ritrovare d’incanto quello sprint nell’ultima vasca che lo ha reso famoso. Non sarà facile.

Foto: Lapresse

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