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Nuoto, le 4×100 miste ciliegine sulla torta di un movimento italiano mai così competitivo

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La Nazionale italiana di nuoto spera di arricchire il computo delle medaglie nella piscina olimpica dell’Aquatics Centre di Tokyo. Attualmente il computo è pari a quattro (2 argenti e 2 bronzi) e il numero delle Finali conquistare dagli azzurri è 18. Un dato, quest’ultimo, record assoluto per la nostra compagine alle Olimpiadi nella pratica della vasca in corsie.

Si era descritto in sede di presentazione che la formazione tricolore fosse la più completa di sempre e il computo degli atti conclusivi centrati in diverse specialità è chiaro. Un movimento tricolore mai così competitivo che ha trovato espressione quest’oggi nella staffette miste, entrambe nelle Finali a Cinque Cerchi.

Margherita Panziera (1’00”55), Arianna Castiglioni (1’05”26), Elena Di Liddo (56”74) e Federica Pellegrini (53”24) hanno trascinato la 4×100 mixed in finale con il record italiano in 3’55”79, valso il quarto tempo complessivo, migliorando il 3’56”30 nuotato dallo stesso quartetto per il bronzo europeo a Budapest 2021. Ancor più importante il riscontro del quartetto maschile: Thomas Ceccon (53”20), Nicolò Martinenghi (57”94), Federico Burdisso (51”46) e Alessandro Miressi (47”42) in 3’30”02 hanno segnato il primo tempo delle heat e pensare alla conquista di una medaglia non è certo una chimera.

Pensare a una staffetta mista che può lottare per la top-3 desta sensazione nel contesto a Cinque Cerchi, viste le nostre tradizioni. Un peccato che, sotto questo aspetto, i due atleti migliori (Gregorio Paltrinieri e Simona Quadarella) non si siano presentati al top della condizione per problematiche fisiche più grandi di loro, tenuto conto della strepitosa impresa di Greg negli 800 sl (argento).

Ci si augura dunque che l’update possa essere ancor più convincente alla voce “podi”, dal momento che in questa edizione cose mai viste prima nei nostri confini già si sono notate: l’argento della 4×100 sl maschile e il bronzo nei 200 farfalla uomini di Federico Burdisso. Non resta che attendere l’esito delle prove restanti.

Foto: LaPresse

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