Nuoto
Nuoto, Olimpiadi Tokyo: Alessandro Miressi e il sogno del podio nei 100 sl. Servirà la perfezione
L’obiettivo minimo è stato centrato e ora…Alessandro Miressi, nella sua prima esperienza alle Olimpiadi, c’è arrivato con alcuni punti di domanda e le prestazioni negli Europei 2021 di Budapest sono state importanti per infondere fiducia. Lui, prima dell’esperienza nelle acque magiare, faceva fatica a toccare la piastra in 47″ nei 100 stile libero, pur avendo quel riferimento nelle braccia.
La Duna Arena ha rappresentato un punto di volta e “Mire” è entrato in una nuova dimensione, più consapevole dei propri mezzi e supportato dal cronometro, portando il record italiano al crono di 47″45, cosa che a inizio di questa stagione sembrava un miraggio. Un po’ come gli attaccanti di calcio che quando iniziano a segnare vanno in serie pur calciando in porta con il piede d’appoggio alla Totò Schillaci, così il nuotatore piemontese ha interpretato il suo incedere nella rassegna a Cinque Cerchi sulla scia di questi risultati ai campionati continentali.
In questo modo, ha trascinato la 4×100 sl all’argento storico nei Giochi e ora vuol fare la storia nella prova individuale. La gara regina, i 100 sl, sono la prova simbolo della rassegna a Cinque Cerchi e farne parte è già un onore. Le ambizioni però non si limitano solo alla presenza in Finale, ma si punta al podio.
Difficile, anzi difficilissimo. Caeleb Dressel, Kliment Kolesnikov, David Popovici e Kyle Chalmers sono solo alcuni dei rivali contro cui Ale si dovrà confrontare e batterli sarà una vera impresa. Servirà la perfezione: una partenza ben fatta, un passaggio da 22″ e poco ai 50 metri e un ritorno da 24″ e poco nella seconda vasca. Queste sono le istruzioni. Miressi conosce bene il piano, ma dovrà mettere insieme tutti i puzzle. Si può fare, ma non saranno ammesse “sporcature”.
Foto: LaPresse