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Nuoto, Olimpiadi Tokyo: Federica Pellegrini con il brivido in semifinale nei 200 sl, Quadarella in Finale nei 1500 sl

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Terza giornata di batterie nella piscina dell’Aquatics Center, sede delle gare di nuoto delle Olimpiadi di Tokyo. Un programma decisamente interessante quello odierno con grandi interpreti.

Sono i 200 stile libero femminili a prendersi per primi la scena e Federica Pellegrini, campionessa del mondo in carica, ha rischiato una clamorosa eliminazione. La veneta, volendo forse impostare una gara con un passaggio controllato, ha messo insieme una prova da 1’57″33 che per poco non l’ha estromessa in modo clamoroso. L’azzurra è passata, infatti, alle semifinali con il 15° tempo, consapevole che servirà cambiare registro per centrare la Finale. L’americana Katie Ledecky, nonostante le fatiche dei 400 stile libero, ha ottenuto il miglior tempo delle heat in 1’55″28 e le aspettative sono quelle di un remake della sfida con l’australiana Ariarne Titmus (quarta nell’overall in 1’55″88), oro olimpico nelle otto vasche.

Semifinali in cui saranno sia Federico Burdisso (1’55″14) che Giacomo Carini (1’55″33, autore del personale), rispettivamente settimo e decimo crono dei 200 farfalla. Due umori opposti però per i due azzurri: Carini soddisfatto del suo risultato, decisamente meno Burdisso che ha lamentato una condizione non eccezionale. Alla fine della fiera a comandare è stato l’ungherese Kristof Milak (1’53″58), che ha confermato i favori del pronostico per la conquista dell’oro, lui che detiene il primato del mondo di 1’50″73.

Qualificate con il 13° e 14° tempo alle semifinali dei 200 misti anche Ilaria Cusinato (2’11″41) e Sara Franceschi (2’11″47), ma è chiaro che per l’accesso all’atto conclusivo servirà qualcosa di diverso. Una specialità nella quale l’americana Kate Douglass (2’09″16) ha impresso il proprio marchio davanti a una Katinka Hosszu (2’09″70) che si è espressa su ottimi livelli.

Finale centrata con il quarto tempo per Simona Quadarella nei 1500 stile libero. L’azzurra (campionessa del mondo in carica), con il crono di 15’47″34 ha dovuto prendere atto della forza di avversarie che, Ledecky a parte, possono far paura. La fuoriclasse statunitense ha nuotato in maniera netta il miglior crono (15’35″35, nuovo record olimpico) a precedere la cinese Wang Jianjiahe (15’41″49) e la statunitense Erica Sullivan (15’46″67). Sarà dura dunque per Simona nell’atto conclusivo, ma siamo altrettanto sicuri che l’azzurra darà tutto quello che ha. Niente da fare per Martina Rita Caramignoli (13° in 16’02″43).

Foto: LaPresse

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