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Nuoto, Olimpiadi Tokyo: Paltrinieri, argento fantascientifico negli 800 sl! Miressi sesto nei 100 sl
Una nottata italiana da ricordare quella appena trascorsa per le gare in Giappone del nuoto in questa edizione 2021 delle Olimpiadi. Nella piscina giapponese il programma ha preso il via dagli 800 stile libero maschili e sui blocchetti c’era Gregorio Paltrinieri.
Ebbene, il carpigiano si è reso protagonista di una prestazione clamorosa e inaspettata. Sì, perché nonostante il suo calvario per la mononucleosi e il mese di stop a cui è stato costretto, il campione nostrano ha saputo trovare nel suo cuore delle risorse insospettabili. E così, interpretando nel suo solito modo la gara, ha ottenuto un argento clamoroso con il tempo di 7’42″11 secondo solo all’americano Robert Finke (7’41″87), strepitoso nel un’ultima vasca nuotata in 26″39. Messi dietro i grandi favoriti della vigilia, ovvero l’ucraino Mykhailo Romanchuk (terzo in 7’42″33) e il tedesco Florian Wellbrock (quarto in 7’42″68).
Seconda finale è stata quella dei 200 rana uomini e l’australiano Izaac Stubblety-Cook si è imposto con il crono di 2’06″38 (record olimpico), precedendo l’olandese Arno Kamminga (2’07″01) e la finlandese Matti Mattson (2’07″13). Fuori dal podio il primatista del mondo Anton Chupkov (2’07″24). Semifinali dei 100 stile libero donne nelle quali ancora l’Australia si è fatta vedere con Emma McKeown (52″32), la migliore delle heat, e Cate Campbell (terza in 52″71). Si prospetta un ultimo atto molto interessante, con interpreti come la svedese Sarah Sjoestroem e la canadese Penny Oleksiak, campionessa olimpica uscente, che vorranno dire la loro.
Semifinali dei 200 dorso con il marchio del russo Evgeny Rilov che, dopo aver vinto l’oro nei 100 dorso, è intenzionato a concedere il bis e l’1’54″45 lo sta a dimostrare. Il russo però dovrà guardarsi dal britannico Luke Greenbank (1’54″98) e dall’americano Ryan Murphy (1’55″38). Nella Finale dei 200 farfalla femminili pronostici rispettati con il successo della cinese Yufei Zhang in 2’03″86 (nuovo record olimpico) che ha battuto le due americane Regan Smith (2’05″30) e Hali Flickinger (2’05″65). Niente da fare per Francesca Fangio nelle semifinali dei 200 rana donne: l’azzurra non è riuscita a recuperare dalle fatiche del turno precedente, nuotando un crono molto alto di 2’27″56 (15° tempo). La sudafricana Tatjana Schoenmaker si è confermata in splendida forma, sfiorando letteralmente il primato del mondo della danese Rikke Moller Pedersen e fermandosi con il suo 2’19″33 a 22 centesimi. Sarà dura per le rivali prevalere domani e la coppia americana formata da Annie Lazor e da Lilly King ne dovrà tener conto.
Secondo appuntamento in una Finale con l’Italia protagonista, ovvero l’atto conclusivo dei 100 stile libero maschili: Alessandro Miressi purtroppo non ha trovato la prestazione che avrebbe voluto e il sesto posto in 47″86 lo sta a dimostrare. Gara comunque su ritmi molto sostenuti, come ribadito dal 47″02 siglato da Caeleb Dressel (nuovo record olimpico) a precedere l’australiano Kyle Chalmers (47″08), campione uscente, e il russo Kliment Kolesnikov (47″44). Poco fortunato Alberto Razzetti nelle semifinali dei 200 misti: l’azzurro, con il tempo di 1’57″70, è rimasto fuori dalla Finale per 6 centesimi, in favore dell’inossidabile Laszlo Cseh. Razzetti ha pagato dazio, come al solito, per una frazione a dorso molto deficitaria che non gli ha permesso di gestire la gara come avrebbe voluto. La rimonta a rana e a stile libero non è stata sufficiente per rientrare nella top-8. In vetta all’ordine dei tempi si è classificato il cinese Shun Wang (1’56″22) davanti al britannico Duncan Scott (1’56″69) e al giapponese Daiya Seto (1’56″86).
A chiosa del programma, una sensazione Finale dell 4×200 stile libero femminile che ha sorriso alla Cina: oro in 7’40″33 e nuovo record del mondo a precedere gli Stati Uniti (7’40″73, primato americano) e l’Australia (7’41″96). Da sottolineare la spaventosa frazione conclusiva di Katie Ledecky in 1’53″76, non sufficiente però per consentire agli USA di artigliare il primo posto.
Foto: LaPresse