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Nuoto, Olimpiadi Tokyo: super Ceccon e 4×100 sl da record, squalificata Benedetta Pilato nei 100 rana

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Seconda giornata di batterie nell’Aquatics Centre di Tokyo, sede delle gare olimpiche riservate al nuoto in corsia. Tanta Italia in vasca e andiamo a raccontarvi quanto accaduto nel day-2 nipponico.

Nelle batterie dei 100 dorso femminili Margherita Panziera ha ottenuto agevolmente il passaggio di turno, nuotando un crono da 59″74. Un tempo siglato diverse volte in stagione dalla veneta che usa questa gara per rompere un po’ il ghiaccio in vista della sua specialità, i 200 dorso. Panziera che ha ottenuto l’ottavo posto dell’overall nelle heat in una classifica comandata dalle grandi favorite della vigilia: l’australiana, primatista del mondo, Kaylee McKeown (57″88, record olimpico) e l’americana Regan Smith (57″96). Le due sono state le uniche a infrangere il muro dei 58″ e c’è da scommettere che replicheranno in semifinale.

Nelle heat dei 100 rana donne la grossa delusione di giornata, ovvero la squalificata di Benedetta Pilato. La giovane pugliese, nuotando decisamente male, è stata penalizzata per qualcosa di irregolare nel suo incedere in vasca e così la sua avventura è terminata mestamente. Si può sorridere comunque con Martina Carraro autrice del quinto tempo nell’overall di 1’05″85 nella graduatoria comandata dal sudafricana Tatjana Schoenmaker (1’04″82, record olimpico) a precedere le due statunitensi Lydia Jacoby (1’05″52) e Lilly King (1’05″55).

In semifinale entrambi gli azzurri nelle batterie dei 200 stile libero: Stefano Ballo (settimo in 1’45″80, autore del personale) e Stefano Di Cola (16° in 1’46″67) sono rientrati nel novero dei top-16 in una classifica comandata dal giovane coreano Hwang Sunwoo (1’44″62). Devastante Thomas Ceccon nelle heat dei 100 dorso uomini. L’azzurro ha letteralmente sbriciolato il record italiano che gli apparteneva di 52″84, scendendo a 52″49. Una prestazione sensazionale: il veneto è stato abilissimo a sfruttare il riferimento del russo Kliment Kolesnikov (52″15), eseguendo alla perfezione una seconda parte di gara molto convincente. Se l’azzurro dovesse confermarsi su questi livelli, niente davvero gli sarebbe precluso. Poco fortunato Simone Sabbioni che 17° in 53″79 è rimasto escluso dal penultimo atto.

Nelle batterie dei 400 stile libero donne il confronto tra Katie Ledecky (4’00″45) e Ariarne Titmus (4’01″57) ha avuto inizio, ma attenzione alla cinese Li Bingjie (4’01″57) inseritesi in queste heat e desiderosa di recitare la parte della terza incomoda. La chiosa è stata affidata alla 4×100 sl uomini e l’Italia ha messo in mostra delle frazioni strepitose, con Alessandro Miressi ad aprire con crono in apertura di 47″46 a un solo centesimo dal suo primato nazionale. Il computo totale ha portato al record italiano di 3’10″29, davanti agli Stati Uniti (3’11″33) e all’Australia (3’11″89). Le formazioni migliori inseriranno i grossi calibri e quindi puntare alle medaglie sarà complicato, ma gli azzurri vorranno recitare un ruolo di primo rilievo.

Foto: LaPresse

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