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Olimpiadi 2026: Milano, rivisto il piano del villaggio olimpico
Mentre la testa degli appassionati è a Tokyo, a Milano si lavora veloci in vista dell’appuntamento olimpico del 2026, quando nella metropoli lombarda arriveranno i Giochi invernali. E ieri è stato presentato il piano rivisto del villaggio olimpico che nascerà sull’ex Scalo di Porta Romana.
Alla Triennale erano presenti Beppe Sala, Attilio Fontana e Vincenzo Novari, Ceo della Fondazione Milano-Cortina, per illustrare il masterplan che porterà entro luglio 2025 di concludere i lavori, cioè a ridosso dell’evento olimpico. Il Villaggio verrà costruito dallo studio statunitense Skidmore, Owings & Merrill-Som, vincitore del concorso al quale hanno partecipato 27 gruppi formati da 71 studi di 9 nazionalità.
Il piano, che alla fine vedrà sorgere un Villaggio che potrà contenere fino a 1.300 atleti, prevede la prima fase di demolizione e bonifica che terminerà nel giugno 2022, poi partirà la costruzione vera e propria. Un progetto che guarda ai Giochi 2026, ma anche al dopo, con il villaggio che dal settembre 2026 diventerà uno studentato, con il piano che prevede 36.000 nuovi posti di lavoro con un valore aggiunto di 4,3 miliardi di euro.
“Nel nostro territorio vedo gran fermento e la città, dopo un anno e mezzo molto doloroso, tornerà a essere quella di prima e anche meglio. L’area Sud, in particolare, quella che dà verso i parchi e le aree verdi, rinascerà e il progetto legato al Villaggio olimpico, con tutta la sua modernità ambientale a impatto zero, ne è il miglior esempio” le parole del sindaco Beppe Sala.
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