Olimpiadi Tokyo, Covid-19: contagi in aumento nella Capitale. Il Giappone supera i 10.000 casi

Un record alle Olimpiadi di Tokyo 2020, ma stavolta non c’è purtroppo nulla da festeggiare. Per il terzo giorno consecutivo infatti sono aumentati vertiginosamente i nuovi contagi da Covid-19: sono ben 3.865 i nuovi casi registrati nella Capitale nipponica, che vanno a sommarsi a quelli Nazionali, dove è stata superata la soglia psicologica di 10.000, nello specifico 10.699.

Numeri importanti e, allo stesso tempo, prevedibili anche all’interno del villaggio olimpico dove, ad oggi, sono ben 220 i positivi trovati dall’inizio della rassegna, con 27 nuove infezioni nella giornata odierna; malgrado la situazione impazzano comunque le polemiche, da ambo i lati: se da una parte c’è infatti chi sostiene che il governo del Sol Levante dovrebbe incrementare le misure restrittive, dall’altro c’è invece chi grida allo scandalo e all’ingiustizia. Tra questi c’è il senatore statunitense Roger Wicker, il quale ha criticato duramente l’esclusione dell’astista Sam Kendricks dopo essere risultato positivo al primo tampone e, successivamente, negativo al secondo.

“Sam Kendricks è stato escluso dalla competizione alle Olimpiadi di Tokyo dopo un test positivo al COVID-19 giovedì” – ha detto Wicker su Twitter –  Si tratta quasi sicuramente di un falso positivo, come confermato da un test successivo. Questa è un’ingiustizia. Questi atleti lavorano da troppi anni e fanno troppi sacrifici per essere sottoposti a protocolli ingiusti e inflessibili“.

A prendere le difese del Comitato Olimpico Internazionale ci ha pensato il portavoce presidenziale Mark Adams, sostenendo che “Non si possono fare eccezioni per i singoli” e che “Tutti sono chiamati a seguire delle regole molto rigide“. Intanto i membri della delegazione australiana di atletica, messi in isolamento precauzionale dopo aver incontrato Kendricks, sono stati autorizzati a riprendere le attività.

Foto: LaPresse