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Pallamano, Olimpiadi Tokyo 2021: Italia non qualificata, ma finalmente qualcosa si muove in campo maschile

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Le Olimpiadi di Tokyo 2020 stanno per iniziare e nei tornei di pallamano l’Italia è andata ancora una volta lontana dalla qualificazione a Cinque Cerchi, giocandosi però fino all’ultimo il pass agli Europei maschili, sfiorando il pareggio contro la Bielorussia nell’ultima edizione.

In campo maschile gli azzurri stanno crescendo non poco, arrivando a fronteggiare a viso aperto formazioni più blasonate e dalla grande tradizione. Il merito di questi passi in avanti è dato in primis dalla possibilità di alcuni giocatori di poter giocare all’estero, in un contesto professionale e mettendo lo sport al primo posto, crescendo sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista fisico.

Iniziando dalla porta, Andrea Colleluori ha completato il percorso nell’accademia del Nantes, compiendo uno storico esordio in Champions League e guadagnandosi un contratto da professionista nel Cherbourg Handball, in seconda divisione. In Proligue incrocerà dunque altri due italiani, ovvero il terzino Simone Mengon nel Pau ed il centrale Giacomo Savini nel Nizza.

Folta la colonia di azzurri nella Starligue, il primo campionato d’oltralpe, dove troviamo Marco Mengon nel Cesson Rennes, ma anche Andrea Parisini e Pablo Marrochi nell’Isters e da quest’anno il pivot Oliver Martini, ultimo acquisto del neo-promosso Saran. A trovare casa in Spagna c’è inoltre Riccardo Stabellini, da Sassari al Villa de Aranda e Leo Prantner, nuova ala destra del Cuenca di Davide Bulzamini.

Se per la prima squadra il processo di crescita si svolge al di fuori dei confini, per l’under 17 è in atto un progetto dalle mire molto ambiziose. La Federazione ha infatti acquisito per dieci anni la gestione del Pala Santa Filomena di Chieti, denominato “La Casa della pallamano“, e nel palazzetto teatino avrà luogo un campus stabile per i migliori talenti di quelle annate, che disputeranno il campionato di Serie A2.

La strada da fare è molto lunga e siamo solo all’inizio, ma i buoni propositi ci sono tutti e nei prossimi anni potremo finalmente vedere la Nazionale italiana lottare con le migliori formazioni del Continente.

Foto: FIGH

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