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Playoff NBA, i risultati di stanotte (1° luglio): un Chris Paul stellare conduce i Suns alle Finals, Clippers ko

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I Phoenix Suns e Chris Paul volano alle NBA Finals. La franchigia dell’Arizona, infatti, batte nettamente 130-103 i Los Angeles Clippers nella gara6 disputata stanotte a Los Angeles, sfruttando il secondo match-ball a disposizione per chiudere la contesa nella Western Conference fissando il punteggio nella serie sul 4-2. I Suns ora attendono di sapere quale squadra della Eastern Conference gli contenderà il titolo NBA (Milwaukee Bucks e Atlanta Hawks sono sul 2-2, gara5 in programma stanotte alle 2:30 ora italiana).

Un dato che da ancora più valore alla straordinaria impresa di stanotte del sodalizio dell’Arizona: i Suns disputeranno le NBA Finals per la prima volta negli anni Duemila. L’ultima loro apparizione alle Finals, infatti, risale al lontano 1993, quando Charles Barkley – MVP di quella regular season – portò Phoenix a giocarsi l’Anello NBA, perdendo però 4-2 contro i Chicago Bulls di Michael Jordan che conquistarono il terzo anello consecutivo (chiudendo il primo three-peat), prima che His Airness decise di dedicarsi al baseball nei due anni successivi, salvo poi rientrare.

MVP assoluto del match di stanotte: sicuramente Chris Paul. Per il veterano dei Suns sono 41 i punti messi a referto stanotte, con percentuali stellari: 66.7% dal campo e un 87.5% da 3 punti, insieme ad 8 assist. 

Come già accaduto nelle partite precedenti, nel primo quarto le due squadre sono in quasi perfetto equilibrio. Nessuna delle due avversarie riesce a prendere il largo nei primi minuti di gioco. Serve un primo importante sussulto di CP3 a fine quarto per scuotere il match, con i Suns che raggiungono il +8 di vantaggio sui Clippers a fil di sirena. Nel secondo quarto la squadra di casa guidata da Coach Ty Lue riesce a rientrare nel match: a 4’53” dalla seconda sirena le due squadre sono in perfetta parità nel punteggio (50-50). I Suns non ci stanno, alzano un’ottima difesa sotto canestro e fanno girare bene la palla in attacco, chiudendo il secondo quarto in vantaggio 66-57. 

Al rientro dagli spogliatoi, il sodalizio dell’Arizona prosegue il trend positivo dei quarti precedenti, incrementando ulteriormente il proprio vantaggio (+ 15 a 4’05” dalla terza sirena). I Clippers provano a rientrare in partita, grazie alle giocate di Paul George (21 punti e 9 rimbalzi per la stella di Los Angeles) e di un buon DeMarcus Cousins entrato dalla panchina (12 punti), riportando lo svantaggio sotto la doppia cifra (89-82). Chris Paul rispedisce subito al mittente il tentativo di rifarsi sotto: livello di gioco alzato notevolmente nell’ultimo quarto (chiuso con un parziale di 31-20 in favore dei Suns) e Phoenix vola a +20 già a 9’40” dalla sirena finale. I Clippers hanno ancora un timido sussulto di orgoglio, per provare perlomeno a ridurre il gap, ma devono alzare bandiera bianca e inchinarsi di fronte agli avversari dell’Arizona, che chiudono il match con un vantaggio a dir poco impressionante: +27, col punteggio finale di 130-103.

Oltre al già citato Chris Paul, per i Suns si segnala una doppia doppia di DeAndre Ayton (16 punti e 17 rimbalzi). Devin Booker ne mette 22 a referto, mentre Joe Crowder chiude con 19 punti. Tra i Clippers, insieme a Paul George e DeMarcus Cousins, concludono il match in doppia cifra Marcus Morris Jr. (26 punti, conditi da 9 rimbalzi), Reggie Jackson (13 punti) e Patrick Beverley (11 punti).

Foto: LaPresse

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