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Rugby a 7
Rugby a 7, Olimpiadi Tokyo: i convocati e le rose di tutte le Nazionali
Si avvicinano i Giochi Olimpici di Tokyo 2021 e dal 26 luglio scenderanno in campo anche i rugbisti e le rugbiste del rugby a sette. Dopo l’esordio a Rio 2016, dunque, torna la palla ovale a cinque cerchi e parte la caccia alla medaglia d’oro conquistata dalle Fiji in campo maschile e dall’Australia in quello femminile cinque anni fa. Andiamo a guardare le rose di tutte le nazionali che scenderanno in campo.
RUGBY SEVEN MASCHILE
Argentina
Quattro le conferme rispetto a Rio 2016 per l’Argentina, con Santiago Álvarez, Rodrigo Etchart, Gastón Revol e Germán Schulz alla loro seconda Olimpiade. Squadra giovane, comunque, quella argentina e che è considerata una outsider per la corsa alle medaglie
Rosa: Santiago Álvarez (capitano), Lautaro Bazán, Lucio Cinti, Rodrigo Etchart, Luciano González, Rodrigo Isgro, Santiago Mare, Ignacio Mendy, Marcos Moneta, Matías Osadczuk, Gastón Revol, Germán Schulz
Australia
Il nome forte dell’Australia è sicuramente quello dell’ex wallabie Samu Kerevi, giocatore di assoluto livello mondiale, ma che dovrà confermarsi anche nella versione a sette. Con lui due reduci di Rio, capitan Nicholas Malouf e Henry Hutchison in una squadra che punta alla medaglia.
Rosa: Lachlan Anderson, Joe Pincus, Dylan Pietsch, Nicholas Malouf (capitano), Henry Paterson, Maurice Longbottom, Joshua Coward, Joshua Turner, Lachlan Miller, Samu Kerevi, Dietrich Roache, Henry Hutchison
Canada
Non è certo uno dei top team, ma farà affidamento soprattutto all’esperienza del suo top scorer Nathan Hirayama per provare a ribaltare i pronostici della vigilia un Canada che non è tra i candidati alla medaglia.
Rosa: Phil Berna, Connor Braid, Andrew Coe, Justin Douglas, Mike Fuailefau, Lucas Hammond, Nathan Hirayama, Harry Jones, Patrick Kay, Matt Mullins, Theo Sauder, Jake Thiel, Conor Trainor
Fiji
Sono i campioni olimpici in carica e sono giocoforza una delle grandi favorite al titolo. La stella è Jerry Tuwai, miglior giocatore delle World Series 2019 e unico reduce della cavalcata trionfale di Rio. Ma le Fiji sono un mix di gioventù, talento ed esperienza e sono sicuramente da medaglia.
Rosa: Kalione Nasoko, Josua Vakurinabili, Meli Derenalagi, Iosefo Masi, Asaeli Tuivuaka, Semi Radradra, Vilimoni Botitu, Waisea Nacuqu, Napolioni Bolaca, Jiuta Wainiqolo, Aminiasi Tuimaba, Jerry Tuwai (capitano)
Gran Bretagna
Medaglia d’argento a Rio 2016, la Gran Bretagna punta a una medaglia, anche se negli ultimi anni Inghilterra, Galles e Scozia non hanno mai brillato nelle World Series. Tom Mitchell è il capitano di una squadra che comunque è un’outsider di lusso nella corsa al podio.
Rosa: Alec Coombes, Ben Harris, Ethan Waddleton, Ross McCann, Alex Davis, Tom Mitchell (capitano), Robbie Fergusson, Dan Bibby, Harry Glover, Ollie Lindsay-Hague, Max McFarland, Dan Norton, Tom Bowen
Irlanda
Arriva a Tokyo grazie al torneo di ripescaggio, ma l’Irlanda è sicuramente una delle grandi sorprese del rugby a sette mondiale dell’ultimo biennio. Difficile immaginare gli irlandesi lottare per una medaglia, ma fino a poco tempo fa era difficile immaginarli alle Olimpiadi.
Rosa: Jordan Conroy, Billy Dardis (capitano), Ian Fitzpatrick, Foster Horan, Jack Kelly, Terry Kennedy, Adam Leavy, Hugo Lennox, Harry McNulty, Gavin Mullin, Greg O’Shea, Mark Roche, Bryan Mollen
Giappone
Sono i padroni di casa e, dunque, avranno una spinta in più. E cinque anni fa sfiorarono la medaglia arrivando fino alle semifinali, guidati da un campione come Lote Tuqiri, ma anche da giocatori di assoluto livello come Kazushi Hano e Masakatsu Hiko.
Rosa: Kippei Ishida, Ryota Kano, Jose Seru, Kameli Raravou Latianara Soejima, Lote Tuqiri, Kazushi Hano, Masakatsu Hikosaka, Yoshikazu Fujita, Brackin Henry, Colin Raijin Bourke, Chihito Matsui (capitano), Naoki Motomura
Kenya
Il momento d’oro del Kenya nel rugby Seven è ormai passato da un po’ e la compagine africana arriva all’appuntamento senza grandi chance di conquistare una medaglia. Cinque anni fa chiuse undicesima e difficilmente è immaginabile migliori molto il risultato.
Rosa: Andrew Amonde (capitano), Alvin Otieno, Vincent Onyala, Herman Humwa, Collins Injera, Daniel Taabu, Willy Ambaka, Johnstone Olindi, Eden Agero,Jeffrey Oluoch, Nelson Oyoo, Jacob Ojee, Billy Odhiambo
Corea
Altra formazione che difficilmente può ambire a posizioni alte di classifica, la Corea è tra le cenerentole del torneo.
Rosa: Yongheung Chang, Jeongmin Jang, Yeonsik Jeong, Hyunsoo Kim, Kunkyu Han, Namuk Kim, Seongbae Lee, Wanyong Park (capitano), Jinkyu Lee, Andre Jin, Seongmin Jang, Seongdeok Choi, Gwongmin Kim
Nuova Zelanda
Parlando di favorite per l’oro non si può non parlare della Nuova Zelanda. Gli All Blacks 7s puntano alla vittoria finale con un gruppo di talenti guidati dalla stella Caleb Clarke, ma senza dimenticare campioni d’esperienza come Tim Mikkelson o Scott Curry.
Rosa: Tim Mikkelson (cocapitano), Scott Curry (cocapitano), Dylan Collier, Tone Ng Shiu, Sam Dickson, Andrew Knewstubb, Ngarohi McGarvey-Black, Sione Molia, Kurt Baker, Joe Webber, Etene Nanai-Seturo, Regan Ware
Sudafrica
Medaglia di bronzo a Rio 2016, il Sudafrica si è rinnovato tantissimo rispetto a cinque anni fa, ma resta una delle formazioni più forte nel circuito mondiale e tra le favorite per la vittoria finale.
Rosa: Chris Dry, Sako Makata, Impi Visser, Zain Davids, Angelo Davids, JC Pretorius, Branco du Preez, Selvyn Davids, Justin Geduld, Kurt-Lee Arendse, Siviwe Soyizwapi (capitano), Stedman Gans
USA
Attesi da anni al salto di qualità definitivo, gli Stati Uniti sognano un’incredibile medaglia olimpica. Lo faranno con il leggendario Carlin Isles, ma anche con Perry Baker, talento unico che però torna in campo dopo un lungo infortunio.
Rosa: Perry Baker, Danny Barrett, Maceo Brown Tempe, Madison Hughes (capitano), Martin Iosefo, Carlin Isles, Matai Leuta Monterey, Folau Niua, Joe Schroeder, Stephen Tomasin, Kevon Williams
RUGBY SEVEN FEMMINILE
Australia
Ha vinto la medaglia d’oro a Rio ed è la squadra più esperta del lotto, ma le australiane sono apparse in fase calante negli ultimi anni e dovranno ritrovare lo spirito di cinque anni fa per puntare al bis. Per farlo, però, avranno due leggende ovali come Emma Tonegato e Charlotte Caslick.
Rosa: Shannon Parry, Sharni Williams, Faith Nathan, Dominique Du Toit, Emma Tonegato, Evania Pelite, Charlotte Caslick, Madison Ashby, Tia Hinds, Sariah Paki, Demi Hayes, Maddison Levi
Brasile
Non sono favorite, anzi, ma l’obiettivo delle brasiliane è riuscire a superare la fase a gironi per poi giocarsi le poche chance negli scontri diretti. Non sarà facile, però.
Rosa: Nicolau, Luiza Gonzalez da Costa, Rafaela Zanellato, Leila Cassia dos Santos, Thalia da Silva Costa, Isadora Cerullo, Aline Ribeiro Furtado, Mariana Fiovaranti, Haline Leme Scatrut, Raquel Kochhann (capitano), Bianca dos Santos Silva, Thalita da Silva Costa
Canada
Medaglia di bronzo a Rio, il Canada è da anni uno dei top team nel rugby Seven femminile a livello mondiale e le nordamericane punteranno a confermare una medaglia olimpica, magari migliorando il risultato finale.
Rosa: Elissa Alarie, Olivia Apps, Britt Benn, Pamphinette Buisa, Bianca Farella, Julia Greenshields, Ghislaine Landry, Kaili Lukan, Kayla Moleschi, Breanne Nicholas, Karen Paquin, Keyara Wardley, Charity Williams
Cina
Una delle cenerentole del torneo, la Cina appare non avere grandi chance di superare la fase a gironi e non è tra le candidate al titolo.
Rosa: Tang Minglin, Ruan Hongting, Wu Juan, Wang Wanyu, Liu Xiaoqian, Yan Meiling, Xu Xiaoyan, Yu Xiaoming, Yu Liping, Yang Min (capitano), Chen Keyi, Yang Feifei
Fiji
Se in campo maschile sono al top, in campo femminile le Fiji possono al massimo sognare un ruolo da outsider. Probabilmente si giocheranno con il Brasile l’accesso ai quarti, ma difficile immaginare le figiane andare molto lontano.
Rosa: Rusila Nagasau (capitano), Rejieli Daveua, Sesenieli Donu, Vasiti Solikoviti, Reapi Uluinasau, Tokasa Seniyasi, Viniana Riwai, Ana Naimasi, Aloesi Nakoci, Laisana Likuceva, Roela Radiniyavuna, Lavena Cavuru
Francia
Sono una delle nazionali più in crescita negli ultimi anni e le francesi puntano a sorprendere il mondo e conquistare una medaglia olimpica a Tokyo. Arrivano dal torneo di ripescaggio, ma non fatevi fuorviare, puntano in alto.
Rosa: Coralie Bertrand, Anne-Cécile Ciofani, Caroline Drouin, Camille Grassineau, Lina Guerin, Fanny Horta, Shannon Izar, Chloé Jacquet, Carla Neisen, Séraphine Okemba, Chloé Pelle, Jade Ulutule, Joanna Grisez, Nassira Konde, Yolaine Yengo
Gran Bretagna
Non è tra le squadre favorite al titolo, ma la Gran Bretagna può sempre regalare sorprese ed è una nazionale da tenere d’occhio perché un posto ai quarti di finale dovrebbe conquistarlo senza problemi.
Rosa: Celia Quansah, Deborah Fleming, Alex Matthews, Abbie Brown (cocapitano), Abi Burton, Holly Aitchison, Natasha Hunt, Megan Jones (cocapitano), Helena Rowland, Hannah Smith, Emma Uren, Jasmine Joyce, Lisa Thomson
Giappone
Le padrone di casa non sono tra le favorite per la corsa alle medaglie, ma sognano di ritagliarsi a sorpresa un ruolo da outsider.
Rosa: Mei Ohtani, Marin Kajiki, Mifuyu Koide, Mayu Shimizu (cocapitano), Miyu Shirako, Honoka Tsutsumi, Hana Nagata, Bativakalolo Raichelmiyo (cocapitano), Wakaba Hara, Yume Hirano, Haruka Hirotsu, Rinka Matsuda
Kenya
Altra cenerentola del torneo, il Kenya non appare avere chance di successo dopo aver chiuso solo all’undicesimo posto a Rio 2016. Sarà dura anche solo confermare questo risultato.
Rosa: Philadelphia Olando (capitano),Sheila Chajira, Stellah Wafula, Christabel Lindo, Leah Wambui, Judith Auma, Vivian Akumu, Sarah Oluche, Grace Adhiambo, Cynthia Atieno, Janet Okello, Sinaida Aura, Diana Awino
Nuova Zelanda
Brucia ancora la medaglia d’argento alle Black Ferns 7s di Rio 2016 e le neozelandesi si presentano a Tokyo 2021 come grandi favorite per la vittoria. Portia Woodman, Michaela Blyde e Ruby Tui sono solo le stelle più lucenti in una costellazione incredibile.
Rosa: Portia Woodman, Sarah Hirini (capitano), Ruby Tui, Tyla Nathan Wong, Theresa Fitzpatrick, Stacey Fluhler, Michaela Blyde, Alena Saili, Risaleaana Pouri-Lane, Kelly Brazier, Gayle Broughton, Shiray Kaka
ROC
La Russia sarà ai Giochi senza bandiera, ma le russe sognano di tornare a casa con una medaglia. Sono tra le outsider più di lusso, ma tutto dipenderà da come supereranno la fase a gironi dove dovranno sfidare in primis Nuova Zelanda e Gran Bretagna. Ma possono puntare alle semifinali.
Rosa: Daria Noritsina, Mariya Pogrebnyak, Daria Shestakova, Alena Tiron , Baizat Khamidova, Iana Danilova, Kristina Seredina, Marina Kukina, Daria Lushina, Elena Zdrokova, Nadezhda Sozonova, Anna Baranchuk
USA
Altra formazione che può puntare a una medaglia, anche se non è tra le tre favorite d’obbligo per la vittoria finale. Le americane ai Giochi Olimpici sanno sempre dare qualcosa in più e lo dimostreranno anche a Tokyo.
Rosa: Kayla Canett-Oca, Lauren Doyle, Cheta Emba, Abby Gustaitis (cocapitano), Nicole Heavirland, Alev Kelter, Kristi Kirshe, Ilona Maher, Jordan Matyas, Ariana Ramsey, Naya Tapper, Kristen Thomas (cocapitano), Nia Toliver
Foto: Mike Lee – KLC fotos for World Rugby