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Rugby, Sei Nazioni Under 20: un’Italia da urlo spaventa l’Inghilterra, che conquista il Grand Slam

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Compie una rimonta incredibile, dal -19 al -5 ad inizio ripresa, poi mette in seria difficoltà l’Inghilterra, che solo negli ultimi minuti riesce a trovare l’allungo decisivo. Per i ragazzi di Brunello una chiusura del Sei Nazioni 2021 che conferma le bellissime prestazioni viste sin qui, giocandosela punto punto con la più forte del lotto.

Partenza difficilissima per gli azzurri, che prima sbagliano un calcio di allontanamento, poi subiscono l’assalto inglese, fanno fallo, due touche, due falli in maul e, alla fine, sempre con un vantaggio da sfruttare la palla arriva a Orlando Bailey e meta per il 7-0 al 7’. Buona reazione azzurra, ma la bella azione sfuma con un offload forzato da Drago. All’11’ fallo in ruck di Cannone e vanno per i pali gli inglesi per il 10-0. Insistono gli inglesi, fatica tantissimo la squadra azzurra in difesa e al 17’ è Jack Bates a segnare per il 17-0.

Al 21’ touche in attacco per l’Italia, dalla maul diversi tentativi troppo corti di schiacciare e alla fine Nicola Piantella perde l’ovale prima di riuscire a schiacciarlo in meta e nulla di fatto. Soffrono gli azzurri, che però provano a non crollare e dopo aver sofferto la prima mischia regge fino allo scadere con le squadre che vanno al riposo ancora sul 17-0.

Parte bene l’Italia a inizio ripresa e dopo un minuto di gioco punizione a favore degli azzurri in ruck e Mattia Ferrarin mette tre punti per il 17-3. Passa, però, solo un minuto e la difesa dell’Italia si fa sorprendere dalla velocità inglese, un paio di azzurri scivolano sul terreno di Cardiff, l’ovale arriva ad Arthur Relton e terza meta inglese per il 22-3. Ora dominano gli attacchi e al 46’ da una touche sui 5 metri affonda gli artigli l’Italia e alla fine è Ion Neculai a sfondare per il 22-10. Italia che è cambiata rispetto al primo tempo, obbliga anche al fallo la mischia inglese e schiaccia i britannici nella loro metà campo. E quando Luke Green si fa prendere dal nervosismo arriva una punizione girata a favore degli azzurri, touche sui 5 metri e Tommaso Di Bartolomeo schiaccia per il 22-17 che riapre a sorpresa la partita al 54’. Reagisce l’Inghilterra, si butta rabbiosamente in attacco, ma Andreani ruba una touche sui 5 metri e salva la situazione quando si entra nell’ultimo quarto.

Insistono gli inglesi, ma gli azzurri rubano ancora due touche e si salvano nuovamente in fase difensiva. Ma è una sofferenza totale e al 65’ arriva anche il giallo per Piantella per l’ennesimo fallo azzurro. Eppure l’Italia di Brunello resiste, mette le barricate, domina in touche, ruba ovali, obbliga gli inglesi al fallo con le mani di Neculai in ruck e si continua a lottare punto su punto. Al 70’, però, gli azzurri perdono palla in attacco, contrattacco veloce, ma il TMO conferma che non ha schiacciato l’attaccante inglese e nulla di fatto ancora una volta. Ma al 71’ crolla il muro azzurro e lo fa al largo con Relton che riceve l’ovale, sfrutta l’uomo in più e riallunga per gli inglesi sul 27-17. E match che si chiude subito dopo, quando Vaccari placca l’avversario in aria, altro giallo e Italia che chiude in inferiorità il match. Ancora una touche persa in attacco nega una chance all’Italia di accorciare. Ci prova ancora l’Inghilterra, ma resiste l’Italia, seppur con molti falli, e finisce 27-17.

Foto: Federugby

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