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Scherma, Olimpiadi Tokyo 2021: le speranze di medaglia dell’Italia. Più chance con le squadre che nelle gare individuali?

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La scherma è da sempre uno dei principali bacini di medaglie dell’Italia alle Olimpiadi. Anche in questa rassegna di Tokyo la squadra azzurra si presenta in Giappone con grandi ambizioni e con una spedizione molto competitiva. Saranno dei Giochi diversi rispetto agli altri, soprattutto saranno i primi con tutte le gare presenti, visto che l’assurda regola della rotazione delle armi è stata abolita. Mai come questa volta, però, fare dei pronostici è molto difficile, anche perché le competizioni internazionali sono state pochissime negli ultimi due anni e dunque si arriva al grande evento con molte incognite e con qualche certezza in meno.

L’Italia nonostante tutto è ancora una delle nazioni da battere, tra le super potenze della scherma mondiale. Tutte e sei le squadre possono tranquillamente ambire al podio olimpico con le due del fioretto che vogliono anche il gradino più alto, con la solita battaglia al femminile contro la Russia e al maschile contro gli Stati Uniti. Anche la sciabola maschile può ambire all’oro, ma ci sarà da battere la concorrenza della fortissima Corea del Sud.

La spada maschile è reduce dall’argento di Rio e può ripetersi nuovamente, anche se la concorrenza è tanta e servirà una grande prestazione da parte degli azzurri. La sciabola femminile ha dimostrato di sapersi esaltare nei grandi appuntamenti e ha le carte per arrivare alla medaglia, proprio come le nostre spadiste, con un quartetto che ha subito tante variazioni negli anni e che finalmente sembra aver trovato la quadra giusta.

A livello individuale ci sono grandi nomi, ma molti di questi sono esordienti alle Olimpiadi, come i vari Alessio Foconi, Alice Volpi e Luca Curatoli. Il fioretto è come sempre l’arma che può regalare più medaglie con i già citati Foconi e Volpi, ai quali si aggiungono il campione in carica Daniele Garozzo ed Arianna Errigo, che vorrà riscattare la delusione di cinque anni fa. Anche nella sciabola Curatoli e Luigi Samele sono uomini da podio, come Andrea Santarelli nella spada maschile e poi Mara Navarria e la “garista” Rossella Fiamingo nella spada.

Sarà un’Italia competitiva ad ogni gara, con gli azzurri che possono veramente lottare per il podio e per il titolo olimpico ogni volta che scendono in pedana. La scherma azzurra non ha mai deluso ed è pronta ad essere regina dello sport italiano anche in quel di Tokyo.

Foto: Bizzi/Federscherma

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