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Scherma Olimpiadi Tokyo, Irene Vecchi: “Abbiamo provato fino alla fine a riprendere l’assalto, dispiace non avercela fatta”
Le azzurre della sciabola femminile sono state beffate dalla Corea del Sud nella finale per il bronzo alle Olimpiadi di Tokyo. Irene Vecchi ha espresso la sua delusione nel post gara, sottolineando che insieme con le compagne hanno provato a fare di tutto per tenere testa alle asiatiche.
“Sembra un po’ una maledizione. Abbiamo rivisto il mostro di cinque anni fa a Rio ed è grande il rammarico per la medaglia solo sfiorata. La sciabola è un’arma velocissima e non lascia scampo quando subisci un passaggio a vuoto. Sfido chiunque a non subire la tensione in pedana”.
Il rammarico delle azzurre è non solo per il risultato ma anche per come è arrivato: “Eravamo in vantaggio, loro non avevano nulla da perdere e sono riuscite a recuperare. Di questi panorami se ne vedono mille nell’arco di una stagione, non è la prima né sarà l’ultima rimonta. La scherma è fatta anche di questo. Abbiamo provato fino alla fine a riprendere in mano l’assalto, dispiace non avercela fatta“.
In chiusura dell’intervista rilasciata al sito federale, Vecchi sottolinea che le azzurre hanno dato il massimo: “Bisogna saper accettare anche la sconfitta, riconoscendo che in questi anni anche le nostre avversarie si sono rese più competitive. Noi siamo arrivate qui con la consapevolezza d’aver fatto tanto e aver dato il massimo. Purtroppo non ci siamo riuscite. Lo sport è anche questo“.
Foto: LaPresse