Seguici su

Ciclismo

Settimana Ciclistica Italiana 2021, il percorso ai raggi X. 5 giornate intense da Alghero a Cagliari

Pubblicato

il

Non solo Tour de France in questo mese di luglio. Da domani, mercoledì 14 luglio, sino a domenica 18 infatti, il grande ciclismo tornerà nel nostro Paese, precisamente in Sardegna, per la Settimana Ciclistica Italiana. Partenza da Alghero, passaggi a Sassari e Oristano e arrivo a Cagliari, per una cinque giorni di gara davvero ostica e senza un attimo di tregua. La breve corsa a tappe sarda si sviluppa su tracciato da 860 chilometri. Al via anche la Nazionale Italiana in vista delle imminenti Olimpiadi di Tokyo.

IL PERCORSO AI RAGGI X DELLA SETTIMANA CICLISTICA ITALIANA 2021

Mercoledì 14 luglio – Prima tappa: Alghero-Sassari (155,8 km)

Frazione molto vallonata e caratterizzata da tre GPM. Dopo circa 40 chilometri di falsopiano, si inizierà a salire per transitare, una prima volta, sotto la linea del traguardo di Sassari al chilometro 55,8. Si scenderà dunque in picchiata per affrontare il primo GPM del giorno a Ossi (km 66,6). La strada continuerà ad essere in costante ascesa anche tra il Lago Bidighinzu e Banari, per poi scendere verso Nuraghe Corvos che immetterà alla salita della Necropoli Mesi ‘e Montes (km 134,2). Una lunga picchiata in discesa poterà dunque all’ultimo GPM del giorno, la Scala di Ciocca (152,5) che sarà decisivo per le sorti della tappa visto che è posizionato a soli 3 chilometri dal traguardo. Ultimo chilometro pianeggiante.

Giovedì 15 luglio – Seconda tappa: Sassari-Oristano (184,3 km)

Dopo un lungo saliscendi tra Nuraghe Corvos e Romana, al chilometro 62 è presente il GPM di Pozzomaggiore che farà da preambolo alla decisiva ascesa del giorno, il Valico della Madonnina al chilometro 123,4, lungo 10 chilometri e con partenza dalla località di Cuglieri. Una lunga picchiata in discesa di ben 20 chilometri porterà a San Vero Milis. Da qui sino al traguardo sarà tutta pianura. Tra l’altro si transiterà sulla linea del traguardo di Oristano già al chilometro 167,6 per poi affrontare un circuito finale di 17 chilometri altrettanto in pianura.

Venerdì 16 luglio – Terza tappa: Oristano-Cagliari (180,9 km)

Dopo i primi 50 chilometri totalmente pianeggianti, si affronterà il breve ma intenso GPM di Villacidro, posizionato al chilometro 58,3. Affrontato successivamente il Passo Genna e Bogai (km 111,7) di 13 chilometri, ci sarà una lunga picchiata in discesa verso Iglesias. Da qui sino alla linea d’arrivo la strada sarà perlopiù pianeggiante, eccezion fatta di un breve “zampellotto” posizionato a circa 35 chilometri dalla conclusione.

Sabato 17 luglio – Quarta tappa: Cagliari-Cagliari (168 km)

Si partirà subito in salita per una giornata decisamente impegnativa lungo tre GPM che rimarranno nella gambe di molti. Il primo è quello di San Giorgio al chilometro 41,5, breve ma decisamente arcigno. Tra brevi discese porteranno dunque al secondo GPM, quello di Villasanto (km 93,8), con i suoi 8 chilometri senza respiro. Scesi dunque a San Nicolò Gerrei, andrà affrontato il GPM del Valico Cant. Planu’ e Sanguni al chilometro 111,8. I chilometri finali saranno un susseguirsi di saliscendi sino a 22 chilometri dal traguardo. Da qui in avanti sarà tutta pianura.

Domenica 18 luglio – Quinta tappa: Cagliari-Cagliari (170,2 km)

Un’ultima giornata un po’ meno intensa ma comunque da non sottovalutare affatto, anche se i due GPM del giorno sono ben lontani dal traguardo. Dopo i primi 43 chilometri totalmente pianeggianti si inizierà a salire per circa 13 chilometri verso il GPM del Valico di Punta Coremò (km 55,1). Una discesa di 11 chilometri condurrà allo strappo di Carbonia, per poi risalire ancora una volta verso il Valico di Punta Coremò (km 101,4). Scesi a Narcao, verrà affrontato lo strappetto della Diga di Bau Pressiu (km 124,5). da qui in avanti ci saranno circa 30 chilometri di saliscendi, e i 20 finali saranno tutti in pianura.

Foto: Lapresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità