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Softball, Olimpiadi Tokyo: il Giappone sconfigge l’Italia con due fuoricampo

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Terza sconfitta, anche se più che preventivabile, per l’Italia nel torneo olimpico di softball. A battere le azzurre, stavolta, è il Giappone, che però nella prima parte di gara ha rischiato in almeno due occasioni di fronte al vigore della squadra tricolore in quel di Yokohama, dove si è ora trasferita la macchina a cinque cerchi. Per la Nazionale di Federico Pizzolini arrivano ora le sfide decisive, quelle con Messico e Canada, per le quali servirà inevitabilmente concretizzare in attacco.

Le due lanciatrici partenti non sono quelle solite: l’Italia sceglie Alexia Lacatena, il Giappone risponde con Yamato Fujita da designated player. Proprio quest’ultima va per due volte in difficoltà nel primo e terzo inning. In apertura arriva la valida rasoterra di Vigna, cui segue il bunt di sacrificio di Fama per portarla in seconda e una battuta alta e profonda di Carosone che viene intercettata, ma lascia il tempo di avere la terza base occupata. Piancastelli, però, gira a vuoto la mazza a conto pieno e c’è il nulla di fatto.

Nella terza ripresa, invece, Ricchi colpisce molto lungo per un gran bel doppio, il che consiglia l’ingresso di Goto come lanciatrice effettiva. Con Marrone come pinch runner, l’Italia si ritrova un’altra volta con la terza base occupata, ma non accade nulla per riuscire a concretizzare quest’occasione.

Il quarto inning sblocca la situazione per il Giappone, con Yu Yamamoto che, dopo la base su ball concessa a Harada, spara il fuoricampo centrale che vale il 2-0 per le nipponiche. Nonostante questo, l’Italia non si perde d’animo e, anzi, oltre alle varie giocate difensive di Longhi, arriva Vigna a salvare un secondo home run immolandosi, letteralmente, sulle protezioni, anche a rischio della propria incolumità fisica.

Nel quinto entra Cacciamani, all’esordio in sostituzione di Lacatena, ma nel sesto, con Naito che arriva in prima e poi si prende la terza su singolo di Yamamoto. Il nuovo fuoricampo lo trova Fujita, stavolta a sinistra, e significa 5-0 che poi diventa risultato definitivo. L’Italia non riesce a farsi più pericolosa come all’inizio, anche se qualche base la conquista (alla fine le valide saranno 6-3 per le nipponiche, ma 3-4 le rimaste in base). Si volta ora pagina: domani, ancora alle 13:00 italiane, c’è il Messico. Praticamente un dentro o fuori.

Foto: LaPresse

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