Softball
Softball, Olimpiadi Tokyo: una solida Italia cede solo per 2-0 agli Stati Uniti
Benché il risultato sia di sconfitta (0-2), l’esordio dell’Italia contro gli Stati Uniti, alle Olimpiadi di Tokyo, fa ben sperare per la spedizione azzurra del softball. La selezione del manager Federico Pizzolini fornisce una prova solida, con Greta Cecchetti in grado di tenere a lungo le mazze americane e Alexia Lacatena in grado di disimpegnarsi bene considerati i 18 anni, ma è la difesa a far registrare le cose migliori in vista di una partita, quella contro l’Australia, che ha molto di decisivo.
Cat Osterman, colonna della squadra USA, è sostanzialmente regina al lancio, con 9 strikeout nei sei inning in cui è in campo. Pochissime le occasioni concesse alle azzurre: due colpite (Carosone nella prima ripresa, Filler nella seconda). Greta Cecchetti, dal canto suo, dopo i primi lanci piuttosto complicati, concede poco e nulla per i due inning successivi anche grazie a una difesa ben affiatata, la stessa che ha dato all’Italia il titolo continentale. Sul fronte azzurro, nel secondo un bunt di Gasparotto porta Filler sulla seconda base, ma più in là non va.
La situazione si sblocca nel quarto, con Arioto che trova un gran singolo al centro mettendo in difficoltà la difesa azzurra, va poi in seconda sul bunt di sacrificio di Aguilar e, infine, sul giro di mazza a destra di Moultrie sigla il primo punto a favore delle americane. Nella quinta ripresa Filler trova la sua prima vera valida, ma Osterman rimane difficile, se non impossibile, da beffare. Contestualmente, Pizzolini manda in campo Lacatena al posto di Greta Cecchetti per la seconda metà di partita e dopo che le americane hanno messo giocatrici in prima e terza base. Impossibile evitare lo 0-2 di Munro, su palla alta di Reed (eliminata) che le lascia il tempo di partire e finire il giro, ma il rilievo azzurro si comporta egregiamente anche in situazione di basi piene. Nel sesto inning Giulia Koutsoyanopulos s’inventa una gran presa in tuffo per eliminare Stewart, azione che entrerà in molti riassunti di giornata.
Nel finale viene concessa ad Abbott la possibilità di chiudere il match: rischia almeno due volte il lancio pazzo contro Piancastelli, che però viene eliminata con strikeout così come Longhi e Filler pochi istanti dopo. Stati Uniti vincenti, Italia convincente. E domani, con le aussie, le prospettive appaiono concretamente buone.
Foto: FIBS / EzR NADOC