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Sollevamento pesi, memorabile Mirko Zanni! Immenso bronzo, Italia sul podio dopo 37 anni!

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Qualche speranza c’era, lo avevamo anche citato nel nostro borsino giornaliero. Però da lì a conquistare realmente una medaglia alle Olimpiadi, che al sollevamento pesi italiano mancava da 37 anni, ce ne passa…Eppure Mirko Zanni ha firmato l’impresa più bella della carriera, conquistando un bronzo straordinario nella categoria -67 kg con 322 kg complessivi, migliorando di 2 kg il suo precedente record nazionale. Medaglia d’oro al formidabile cinese Lijun Chen (332 kg), che ha beffato di una lunghezza l’ottimo colombiano Luis Javier Mosquera Lozano.

E’ stata una gara emozionante, in cui il 23enne friulano ci ha sempre creduto fortemente. Nello strappo, specialità in cui storicamente si sente più a suo agio, è stato tra gli ultimi a partire, denotando grande consapevolezza nei propri mezzi. Alla prima prova ha sollevato 145 kg in scioltezza, poi ha chiesto 150 kg, 2 in più del proprio primato italiano: una scelta rischiosa, che a posteriori non ha pagato. Il friulano ha commesso due errori a quota 150: a metà gara era quinto, tuttavia le chance di salire sul podio sembravano compromesse, proprio perché in passato ha sovente fatico fatica nella prova di clean&jerk.

Non a caso l’avvio dello slancio si rivelava un vero e proprio incubo. La giuria, dopo aver riguardo le immagini, decideva di annullare il primo tentativo dell’azzurro a 172 kg, perché i gomiti non erano stati completamente distesi nel corso dell’alzata. A quel punto Zanni non aveva più nulla da perdere e decideva di provare ad agguantare la zona medaglia: per farlo saliva fino a 177 kg. Qualora avesse commesso altri due errori, sarebbe stato estromesso dalla classifica finale: o tutto o niente. La prima prova a 177 si rivelava disastrosa: il bilanciere si frantumava al suolo dopo non aver neppure superato le ginocchia. Sembrava finita, invece era l’inizio del capolavoro. Zanni tornava in pedana e, con una disinvoltura strabiliante, sollevava 177 kg all’ultimo tentativo utile, issandosi in seconda posizione, appena 1 kg davanti al sudcoreano Myeongmok Han!

A quel punto mancavano ancora due atleti a separare l’azzurro dal sogno. L’uzbeko Adkhamjon Ergashev chiedeva i 184 kg che gli avrebbero consentito di scavalcare (e beffare) l’italiano. Due tentativi a disposizione. Dopo il primo errore, ne rimaneva un altro. Zanni attendeva in trance, il volto nascosto dalle mani, quasi in preghiera. Ergashev sbagliava ancora e poteva finalmente iniziare la festa azzurra 37 anni dopo Norberto Oberburger.

In chiusura il cinese Lijun Chen, al secondo tentativo, sollevava ben 187 kg (-1 dal record del mondo), utili per scavalcare di una lunghezza il buon Mosquera Lozano che già pregustava l’oro per la sua Colombia.

Medaglia d’argento agli ultimi Europei, Mirko Zanni si è consacrato in una gara dai contenuti umani, senza misure fuori dal normale come si erano viste in alcune edizioni del passato. E chissà che l’impresa odierna non possa ulteriormente caricare Antonino Pizzolato, tra i favoriti nella categoria -81 kg. Dopo oltre tre decenni, il sollevamento pesi italiano si è ripreso finalmente la gloria di Olympia.

Foto: Federpesistica

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