Sollevamento Pesi
Sollevamento pesi, Olimpiadi Tokyo: Laurel Hubbard sarà la prima transgender in gara ai Giochi
Lunedì 2 agosto sarà una giornata storica per le Olimpiadi: per la prima volta nella storia in gara una transgender. Si tratta della neozelandese Laurel Hubbard che andrà a caccia di una medaglia nel sollevamento pesi, categoria 87 kg. La sua storia ha suscitato reazioni contrastanti ma lei con grande coraggio e determinazione sarà al via.
“L’Olimpiade è una celebrazione globale delle nostre speranze, dei nostri ideali e dei nostri valori. Grazie al Cio per il suo impegno nel rendere lo sport inclusivo e accessibile” queste le sue dichiarazioni riportate anche da Gazzetta.
Il CIO ha stilato nel 2015 le linee guida per l’inclusione degli atleti transgender, adottate anche dalla Federazione internazionale di sollevamento pesi. La neozelandese ha vinto la tappa di Coppa del Mondo a Roma l’anno scorso e attualmente è la numero 15 del ranking mondiale.
Hubbard ha 42 anni e non aveva mai gareggiato a livello internazionale fino ai 35. Il direttore medico e scientifico il dottor Richard Budgett ha sottolineato che “tutti concordano sul fatto che le donne trans sono donne. Molti aspetti della fisiologia e dell’anatomia contribuiscono a una performance d’élite, ma anche il lato mentale. Non è semplice. Ogni sport deve fare la propria valutazione in base alla fisiologia di quello sport, in modo da poter garantire una competizione leale, ma anche l’inclusione di tutti in modo che possano prendere parte al sport che amano“.
Il presidente del Cio Thomas Bach ha dichiarato che Hubbard è regolarmente qualificata per competere alle Olimpiadi di Tokyo secondo le regole attuali. Le linee guida, inoltre, specificano che le donne transgender possono competere senza un intervento chirurgico di riassegnazione di genere purché mantengano il loro livello di testosterone nel siero al di sotto di 10 nanomoli per litro.
Foto: LaPresse