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Sunisa Lee, la prima Hmong a vincere un oro alle Olimpiadi. Le origini della ginnasta e la sua etnia

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Gabby Douglas era stata la prima ragazza di origini afroamericane a vincere una medaglia d’oro nella ginnastica artistica alle Olimpiadi. L’impresa della statunitense nell’all-around di Londra 2012 venne poi replicata da Simone Biles, altra ragazza di colore, a Rio 2016.

A Tokyo 2021, invece, abbiamo assistito alla prima affermazione, nella ginnastica artistica, di un’atleta di etnia Hmong. Su questo aspetto si è insistito molto negli Stati Uniti d’America, i servizi sul trionfo di Sunisa Lee sono sempre stati accompagnati da informazioni sulle sue origini. L’etnia Hmong è poco conosciuta ai più, si tratta di un gruppo che vive soprattutto nelle regioni meridionali della Cina e nel Sud-Est asiatico, ma naturalmente ci sono stati diverse migrazioni nel corso dell’ultimo secolo. I lineamenti fisici della fresca Campionessa del Mondo sul giro completo sono tipicamente asiatici.

I genitori della 18enne provengono infatti dal Laos, sono immigrati da questo Paese (vicino a Vietnam, Cambogia e Thailandia) agli USA, trasferendosi nel Minnesota, dove hanno iniziato una nuova vita. La madre è un’operatrice sanitaria che, quando la figlia aveva due anni, ha conosciuto John Lee ed è da lui che Sunisa prende il cognome che porta attualmente, riconoscendolo l’uomo come suo padre. In tutto il mondo si stima che ci siano circa cinque milioni di persone con origini Hmong, di cui ben tre milioni in Cina, 1 milione in Vietnam, 500.000 mila nel Laos e 260.000 negli USA.

Foto: Lapresse

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