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Surf, Olimpiadi Tokyo: Italo Ferreira e Carissa Moore entrano nella storia, loro le prime medaglie d’oro

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Il surf ha incoronato i suoi primi campioni olimpici della storia. Ad entrare nel libro dei record sono il brasiliano Italo Ferreira e la statunitense Carissa Moore, rispettando i pronostici della vigilia: entrambi partiti con il pettorale numero uno, sono riusciti ad indossare il metallo più pregiato sotto il sole della Tsurigasaki Surfing Beach, luogo che ricorderanno per sempre nelle loro vite.

Giornata abbastanza complessa, con i due tabelloni che si sono snodati dai quarti di finale fino all’ultimo atto. Nella gara maschile Ferreira ha affrontato in finale il padrone di casa Kanoa Igarashi dopo aver piegato l’altro giapponese Hiroto Ohhara ai quarti (16.30 a 11.90) e l’australiano Owen Wright per pochi decimi (13.17 a 12.47) grazie alla decima delle dodici onde che è riuscito a domare.

Contro Igarashi è stata però una passeggiata: due onde con cui riesce a scollinare il 7 di media e a concludere sul 15.14; ma ne sarebbe bastata una, con il suo avversario che incappa in una pessima gara e in quattordici onde racimola un brutto 6.60 di punteggio. Gradino più basso del podio per Wright, che ha battuto per due decimi di punto Gabriel Medina.

Per le donne, fate praticamente copia carbone e avrete ottenuto il cammino della Moore. Facile facile il quarto con la brasiliana Silvana Lima, mettendo al sicuro la qualificazione con ottava e nona onda, più combattuta con Amuro Tsuzuki in una gara caratterizzati da punteggi non altissimi (8.33 a 7.43). In finale affronta la sorpresa sudafricana Bianca Buitendag, che in semifinale aveva asfaltato l’altra statunitense Caroline Marks; alla Moore bastano sei onde per mettere su un 14.93 di ottima fattura, lasciando l’avversaria a 8.46. Medaglia di bronzo per la Tsuzuki.

Foto: homydesign/Shutterstock.com

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