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Taekwondo, Olimpiadi Tokyo 2021: le speranze di medaglia dell’Italia. Due qualificati, entrambi da podio

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E’ il momento di tornare a “mettersi sulla mappa” in maniera decisa. Dopo lo “zero” di Rio 2016, l’Italia del taekwondo torna a farsi vedere ai Giochi e per l’occasione lo fa addirittura piazzando due atleti nei tabelloni principali dei tornei maschili dei -58 kg e dei -80 kg.

Saranno infatti Vito Dell’Aquila e Simone Alessio a rappresentare il team azzurro nel Sol Levante. Andiamo a vedere quindi quali potrebbero essere le loro speranze di medaglia a Tokyo.

Vito Dell’Aquila, -58 kg: 60%
Il nativo di Mesagne può ampiamente dire la sua. E’ vero, gli ultimi risultati non sono stati confortanti, ma c’è da dire che il pugliese dopo il primo stop legato alla situazione sanitaria, quando si era già messo in tasca il pass per le Olimpiadi, ha lottato a spizzichi e bocconi. Se dovesse mostrare il suo taekwondo preciso e ritmato, Dell’Aquila potrebbe tranquillamente fare gara pari con i top della categoria (fra cui rientra pure lui) e andare a prendersi una medaglia.

Simone Alessio, -80 kg: 60%
Per il livornese il fatto di aver acciuffato all’ultima occasione il pass olimpico (nel torneo di Qualificazione Continentale Europea a Sofia) potrebbe paradossalmente risultare un vantaggio dal momento che il suo fisico e la sua testa sono rimasti allenatissimi sino a qualche settimana fa ed eseguire “la riattivazione” non dovrebbe essere cosa complicata. A differenza di Dell’Aquila, il suo è probabilmente un taekwondo meno preciso e costante, ma più potente e incalzante. Vedremo cosa ne verrà fuori, di certo se dovesse riuscire a superare un paio di turni, l’azzurro potrebbe rappresentare l’elemento a sorpresa del torneo.

Foto: FITA/Ph Amandine Lauriol

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