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Taekwondo, Vito Dell’Aquila: “A Tokyo voglio l’oro, è il mio sogno da bambino”

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Le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono alle porte, tutti i migliori atleti del mondo stanno preparando i bagagli per vivere la più intensa e spettacolare rassegna sportiva del mondo e tra questi ci sarà anche Vito Dell’Aquila, speranza azzurra nel taekwondo.

Il classe 2000, già sul podio ai Mondiali 2017 ed oro agli Europei 2019, ci ha concesso un’intervista, parlando delle difficoltà dovute alla pandemia, ma anche dell’emozione di poter gareggiare per la propria bandiera alle Olimpiadi, fino agli ambiziosi traguardi posti per il torneo dei -58 kg.

Veniamo da un anno molto particolare: la maggior parte degli appuntamenti ha subito rinvii, tra cui anche le Olimpiadi di Tokyo. Com’è stato vivere in quella situazione per un giovanissimo come te?

“Il 2020 è stato un anno molto negativo, sia per quanto riguarda la pandemia sia a livello personale. Credo che la parola più giusta per definirlo sia ‘noioso’. Per noi atleti sono venuti meno tutti gli obiettivi, sono cambiate le abitudini e pur continuando ad allenarmi costantemente non avere il ritmo gara ha abbassato un po’ le motivazioni. I primi tre mesi sono stati molto particolari e li ho passati con i miei genitori, vivendo insieme il duro lockdown, per poi tornare al Centro Sportivo Acqua Acetosa, quasi deserto in quei giorni”.

Il peggio sembra però passato e la marcia di avvicinamento a Tokyo prosegue spedita. Come ti stai preparando?

Questo è un anno molto positivo e anche se non ho raggiunto ancora degli ottimi risultati sono in fiducia. Mi sto allenando tantissimo, non ho mai smesso in realtà, ma ora sono davvero felice perchè riesco a sentire molto vicino l’obiettivo. Ho le giornate sempre piene tra parte fisica e combattimento: questo mi piace tantissimo, ci stiamo preparando al meglio“.

 Quanto è cambiato per te nel passaggio dalla categoria -54 kg alla -58 kg?

“Sembrano pochi 4 kg, ma si sentono parecchio in combattimento. Ho la fortuna di essere seguito da uno staff di alto livello, dove è presente anche un nutrizionista che mi permette di salire e scendere di peso grazie ad un dieta varia ed equilibrata performando al massimo”.

Siamo davvero vicinissimi all’inizio. Saranno le tue prime Olimpiadi, che emozione ti trasmettono?

“Sono sincero. Pensare alle Olimpiadi mi provocava un po’ di ansia in un primo momento, soprattutto per quanto riguarda l’emergenza sanitaria, ma pian piano la situazione è migliorata. Sono maturato anche mentalmente in questo anno e andrò sicuramente più tranquillo e felice di far parte della competizione più importante di tutte. Non vedo l’ora di gareggiare e dare il massimo”.

Parlando proprio della gara, la domanda è di rito: quali sono gli obiettivi?

“Non sarei onesto se non dicessi la verità e cioè che punto alla medaglia d’oro. E’ il mio sogno da bambino e darò il massimo per raggiungerlo. Chiaramente se dovesse arrivare un piazzamento sul podio sarò ugualmente felice, ma il mio traguardo è il gradino più alto”.

Foto: Mariani/LPS

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