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Tennis: ATP Race (12 luglio), la situazione. Matteo Berrettini è 3°, Djokovic già qualificato per le Finals
Con la fine di Wimbledon, il terzo Slam dell’anno, si delineano ancor più gli scenari dell’ATP Race to Turin, la classifica che si basa sulle 52 settimane dell’anno in corso (2021) invece che sul confronto con l’anno scorso (o il 2019, vista la situazione che ancora subisce gli effetti della pandemia di Covid-19 e di quanto è stato cambiato nel 2020).
L’Italia può vantare la terza posizione di Matteo Berrettini, qualcosa che, a questo punto della stagione, non ha precedenti da quando la Race è stata istituita, cioè nel 2000. La finale di Wimbledon gli ha fatto fare un balzo decisissimo verso la conquista di un posto alle ATP Finals di Torino, le prime della storia organizzate in Italia.
Chi, invece, è già certo di essere in Piemonte per l’evento conclusivo della stagione, in quel Pala Alpitour che è tra i palasport più pregiati d’Italia sotto ogni punto di vista, è Novak Djokovic. Il serbo, con il terzo Slam vinto nel 2021, si è già assicurato un ritorno nell’evento che ha vinto per cinque volte, anche se l’ultimo successo risale al 2015.
Va annotato come ci siano delle differenze importanti tra la Race e il ranking ATP normale. Prendiamo a esempio la top ten: nella classifica sul singolo anno ci sono tre uomini, il polacco Hubert Hurkacz e il russo Aslan Karatsev. rispettivamente 8° e 9°. Di questi, il più vicino ai primi dieci nella graduatoria classica è Hurkacz, 11° dopo la semifinale ai Championships, mentre, dopo una prima parte di stagione da elemento sorpresa del circuito, Karatsev ha rallentato ed è ora 24°. Non sono tra i primi della Race Dominic Thiem e Roger Federer: l’austriaco sta vivendo un’annata molto negativa ed è 34°, l’elvetico ha invece giocato molto poco prima di Roland Garros e poi Wimbledon ed è ora 41°.
Ma l’Italia può gioire non soltanto per il terzo posto di Berrettini: ci sono ben cinque italiani nei primi 31 posti, in modo questa volta simile al ranking ATP e con l’importante variazione di Lorenzo Musetti, la cui esplosione nel 2021 non è sufficientemente compresa dalla classifica normale, che lo vede più indietro di 31 posizioni. Con l’arrivo dell’estate americana, un importante beneficiario può essere Jannik Sinner, che è 11° e che, ove ritrovasse la condizione dell’inizio di stagione, sarebbe pur sempre a poco meno di 700 punti dall’attuale quota qualificazione. E non è lontano nemmeno Lorenzo Sonego, 16° e ancora in grado di cullare un complesso, ma non impossibile, sogno di potersi far valere proprio nella sua città.
Prima di dare visione ai due ranking, va fatto notare come normalmente Race e classifica ATP classica non abbiano quasi mai espresso un differente numero 1 dal 2000 a oggi. L’unica eccezione riguarda il 2018, quando Rafael Nadal fu il migliore dell’anno, ma Djokovic lo sorpassò nella graduatoria assoluta. Nel 2020, complice lo stop di tre mesi, la Race non è stata usata e la qualificazione per le Finals è stata gestita tramite la classifica normale.
RACE ATP (12 LUGLIO)
1 Novak Djokovic (SRB) 7170 – Già qualificato per le ATP Finals
2 Stefanos Tsitsipas (GRE) 4570
3 Matteo Berrettini (ITA) 3505 +4
4 Andrey Rublev (RUS) 3250 -1
5 Alexander Zverev (GER) 3195 -1
6 Daniil Medvedev (RUS) 3020
7 Rafael Nadal (ESP) 2940 -2
8 Hubert Hurkacz (POL) 2190 +3
9 Aslan Karatsev (RUS) 1785 -1
10 Denis Shapovalov (CAN) 1635 +12
ITALIANI IN TOP 100 RACE ATP
3 Matteo Berrettini 3505 +4
11 Jannik Sinner 1520 -2
16 Lorenzo Sonego 1220 -1
28 Fabio Fognini 915 -1
31 Lorenzo Musetti 811 -3
55 Marco Cecchinato 493 -5
61 Gianluca Mager 433
76 Stefano Travaglia 351 -5
88 Andreas Seppi 318 +1
Foto: LaPresse