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Tennis, chi è Lucia Bronzetti, il nome nuovo del movimento femminile
Tra un buon tabellone iniziale e un’ottima vittoria sulla russa Anna Blinkova, la protagonista del tennis femminile italiano in questa settimana è senza dubbio Lucia Bronzetti, attualmente ai quarti del torneo WTA 250 di Losanna. Partirà sfavorita con la slovena Tamara Zidansek, semifinalista al Roland Garros, ma in qualsiasi caso il percorso è di quelli che lasciano sorrisi.
Non si tratta, ad ogni modo, di segnali nuovi: già a Parma, con una wild card per le qualificazioni, aveva battuto la numero 5 del seeding, la cinese Yafan Wang, prima che arrivasse Martina Di Giuseppe a impedirle l’accesso nel tabellone principale. La wild card per il WTA di Palermo della prossima settimana, dunque, non è un premio direttamente a quel che sta accadendo a Losanna: c’era già, e testimoniava il suo buon 2021.
Partiva, la riminese (originaria di Villa Verrucchio), dal numero 314 del mondo di inizio anno: fondamentali sono stati i tanti risultati negli ITF, da 15.000 come da 25.000 e 60.000 dollari in giro per l’Europa e non solo. Da febbraio sono arrivate vittorie a Sharm el Sheikh e a Le Havre, finale a Bellinzona (60.000) partendo dalle qualificazioni e altro ultimo atto a Jonkoping.
Che Bronzetti fosse già pronta per cercare un salto a un livello più alto l’aveva già fatto capire contro Tess Sugnaux al primo turno, dimostrando una differenza anche eccessiva di rendimento tra le due. Ma l’ottimo 6-1 6-2 con Blinkova ha messo sulla cartina del tennis italiano questa ventiduenne, che tre anni fa ha scelto di far base dai fratelli Piccari ad Anzio. Con loro anche Karin Knapp, che è uno dei punti di riferimento più importanti per lei.
Il balzo ora sarà di quelli importanti: diventerà la settima italiana nelle prime 200 del mondo, il che è importante in un periodo come questo in cui si fa fatica a veder avanzare il ricambio generazionale, tra i tentativi di Jasmine Paolini e la grandissima sfortuna recente, in termini di infortuni, di Elisabetta Cocciaretto. Qualche segnale, però, è stato lanciato: non solo da lei, ma anche da Bianca Turati a inizio anno e non solo. Qualcosa si muove.
Foto: Marta Magni Images / MEF Tennis Events