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Tennis, Barazzutti attacca Jannik Sinner: “Non crede in certi valori. Ha rinunciato a Olimpiadi e Davis”

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Jannik Sinner ha deciso di non partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 2021, che scatteranno il prossimo 23 luglio nella capitale giapponese. Il tennista italiano si era qualificato ai Giochi in virtù del suo piazzamento nel ranking, ma ha optato per non presentarsi nel Sol Levante. Si tratta di una scelta che ha fatto discutere l’universo sportivo nostrano, visto che la rassegna a cinque cerchi rappresenta la kermesse indiscutibilmente più importante al mondo (anche nel tennis professionistico, dove gli Slam hanno una caratura di primissimo piano).

L’altoatesino ha spiegato chiaramente il motivo della sua rinuncia: “Non è stata una decisione facile da prendere ma ho deciso di non partecipare ai Giochi Olimpici quest’anno. Rappresentare il mio Paese è un privilegio ed un onore e spero di poterlo fare per tanti anni. La decisione è stata dettata dal fatto che non ho giocato il mio miglior tennis durante gli ultimi tornei e devo concentrarmi sulla mia crescita. Ho bisogno di questo tempo per lavorare sul mio gioco, il mio obbiettivo è diventare un miglior giocatore in campo e fuori. Sono pronto a mettermi ancora di più in gioco con l’obbiettivo di migliorare. Sono sincero con voi e spero che potrete capire il mio ragionamento dietro a questa decisione. Sento che questa sia la scelta migliore per il mio futuro“.

Una spiegazione che non ha convinto Corrado Barazzutti, ex capitano non giocatore di Coppa Davis della Nazionale Italiana. Il tecnico azzurro ha espresso la sua disapprovazione per la rinuncia di Jannik Sinner ai Giochi attraverso un post pubblicato sui suoi profili social: “Fa impressione vedere Djokovic, 34 anni, entusiasta di partecipare alle Olimpiadi. Dispiace vedere Jannik Sinner, 20 anni, mortificare la più alta competizione mondiale come valori. Alla quale nessun atleta senza problemi fisici rinuncerebbe per niente al mondo. Soprattutto alla prima partecipazione. Sinner ha già rinunciato due volte alla Coppa Davis. Evidentemente, se non si crede in certi valori, se non valgono certi principi, tutto sommato meglio stare a casa. Peccato per Jannik, mai fu fatta scelta più sbagliata. Peccato per Musetti. Le iscrizioni sono chiuse e non potrà sostituirlo“.

Specifichiamo che la parte su Lorenzo Musetti è inesatta (il toscano ha già preso il posto dell’altoatesino e sarà a Tokyo tra tre settimane, come già ufficializzato dal Coni). Per quanto riguarda la Coppa Davis, Jannik Sinner vi aveva rinunciato in due occasioni: nel 2019, non prendendo parte alle Finali di Madrid dopo aver vinto le Next Gen ATP Finals a Milano, e nel 2020, quando rinunciò al turno preliminare contro la Corea del Sud a Cagliari (sulla terra rossa, proprio alla vigilia dell’esplosione della pandemia).

Foto: Lapresse

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