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Tennis, Filippo Volandri: “Berrettini era demoralizzato, puntava ad una medaglia. Mi aspetto che Fognini si comporti da leader”

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La spedizione italiana a Tokyo ha purtroppo perso un elemento da medaglia. Matteo Berrettini ha annunciato ieri la sua mancata partecipazione ai Giochi Olimpici a causa di un risentimento muscolare, patito durante la sua cavalcata a Wimbledon fino alla finale della scorsa settimana. Per il suo momento di forma è un peccato in vista del torneo che comincerà il 24 luglio, in cui il romano avrebbe ricoperto il ruolo di un pretendente al podio, e ne è consapevole anche Filippo Volandri.

Il capitano azzurro, intervistato dalla Federtennis prima della partenza verso il a Giappone, ha raccontato per filo e per segno come è venuto a sapere del KO di Matteo: “Matteo aveva ripreso ad allenarsi venerdì ma avvertiva ancora dolore. Dalla risonanza purtroppo è risultata una lesione con edema, che lo costringerà ad almeno due-tre settimane di stop. L’ho sentito, era molto demoralizzato dal tono della voce. Fa parte delle tappe della vita, sappiamo che lui viene sempre fuori dai momenti difficili, questo è uno dei tanti, lo aspetteremo. Peccato perché, parole di Matteo, era determinato a puntare ad una medaglia e riponevamo speranze in lui”.

Con il ko di Berrettini, il peso di ‘leader’ della spedizione è passato sulle spalle di Fabio Fognini. E lo stesso Volandri ripone molte speranze nel ligure: “Mi aspetto che Fabio si comporti da leader perché è uno dei più grandi del nostro gruppo, e che si metta a disposizione della squadra come del resto ha già fatto egregiamente da gennaio quando sono diventato capitano di Coppa Davis. A 34 anni, dopo tutto quello che ha fatto per la sua Nazione, sente questo grande senso di responsabilità, a maggior ragione ora che abbiamo dovuto rinunciare a Matteo”.

Foto: LaPresse

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