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Tennis, Jannik Sinner ricomincia dall’ATP di Atlanta. Il tabellone dell’azzurro

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Jannik Sinner torna in campo a distanza di un mese. Dopo la disastrosa campagna sull’erba, condita da due sconfitte in altrettanti incontri con Jack Draper (Queen’s) e Marton Fucsovics (Wimbledon) che lo ha convinto a farsi da parte per le Olimpiadi di Tokyo, il tennista altoatesino ha staccato la spina per un po’, per ripresentarsi con le batterie cariche in vista della stagione sul cemento, che per lui parte dal 250 di Atlanta. 

Testa di serie numero 2 del seeding, il cammino di Jannik parte quest’oggi dal secondo turno. Sulla carta il sorteggio gli ha regalato un approccio facile contro l’australiano Christopher O’Connell, numero 132 al mondo, che aver passato mesi a pulire barche è riuscito a sbloccarsi a livello ATP arrivando al secondo turno di US Open 2020 e dell’ultimo Australian Open. Teoricamente è una partita che dovrà servire da riscaldamento, ma da prendere comunque con le molle. 

Dai quarti di finale si dovrebbe cominciare a fare sul serio, con la strada che diventa praticamente a stelle e strisce. L’accoppiamento dell’altoatesino prevede, in caso di vittoria, uno tra John Isner, sempre difficile da affrontare con la sua mano al servizio (36 ace nel match di debutto contro Jeffrey John Wolf) e Jack Sock, che sta tentando di mettersi alle spalle il momento peggiore della sua carriera e a risalire piano piano: se la classifica parla di numero 201 al mondo, ricordiamoci che quattro anni fa era stabilmente in top 10.

Anche l’eventuale semifinale sarebbe contro un bombardiere americano; Reilly Opelka e Taylor Fritz si sfidano ai quarti di finale in un match dove siamo pronti a conteggiare parecchi ace. Se per il primo l’onda emotiva della semifinale agli Internazionali d’Italia pare essersi un po’ sopita, il secondo è alla ricerca di un acuto per impreziosire il proprio 2021. Infine la finale: il favorito numero 1 era Milos Raonic, che si è fatto sorprendere da Brandon Nakashima al debutto. La parte alta del tabellone è scoperta, l’impressione è che il finalista possa uscire dal secondo spicchio di tabellone, che vede nello stesso momento la solidità di Cameron Norrie e l’estro indomabile di Benoit Paire e soprattutto Nick Kyrgios.

Foto: Jean Catuffe – LPS

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