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Tennis, Nick Kyrgios: “Federer, Djokovic e Nadal compaiono una volta ogni 10 anni. C’è bisogno anche di persone con cui entrare in empatia”

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Nick Kyrgios, una volta di più, si conferma senza banalità nelle proprie parole. L’australiano, approdato al terzo turno di Wimbledon 2021 battendo Gianluca Mager in tre set, è tornato sull’erba dei Championships alle competizioni dopo una lunghissima pausa, dal momento che non era più sceso in campo dallo swing australiano.

Queste le parole del nativo di Canberra dopo il suo successo. “Non tutti possono essere Federer, Djokovic e Nadal. Sono atleti che compaiono una volta ogni dieci anni e che ispirano milioni di persone. Sono come dei, sono intoccabili e lo dico io stesso. Ma il tennis ha bisogno anche di persone normali, con le quali la gente possa entrare in empatia e identificarsi. Credo di essere una di quelle persone. Non sono Federer, Djokovic o Nadal. Sono Nick Kyrgios“.

Per l’australiano, dunque, un altro tentativo di ricordare, e forse anche ricordarsi, di non staccarsi da quel mondo dal quale è partito per poter seguire il suo percorso nel tennis. Non va neppure dimenticato quanto si sia speso per incitare al rispetto delle norme nella parte peggiore della pandemia di Covid-19, trovandosi spesso anche a scontrarsi molto duramente con più d’uno per questo motivo.

Kyrgios, a Wimbledon, affronterà al terzo turno il canadese Felix Auger-Aliassime, con il quale ha giocato e perso in un assai lottato secondo turno al Queen’s nel 2019: l’unico set a non finire al tie-break fu l’ultimo.

Foto: LaPresse

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