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Tennis, Olimpiadi Tokyo: il tabellone di Lorenzo Musetti. Esordio con Millman, c’è Djokovic per un eventuale terzo turno

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Prime Olimpiadi per Lorenzo Musetti a Tokyo. Il diciannovenne toscano è in terra nipponica, e si appresta a vivere la sua prima esperienza a cinque cerchi. Il suo tabellone è a metà tra il complicato e l’intrigante, perché tutte le sfide propongono difficoltà e situazioni di natura del tutto differente. In breve, ci sarà da sudare su ogni singolo punto.

Questo varrà specialmente per il primo avversario, l’australiano John Millman, uno che non molla mai niente e del quale diversi italiani hanno ricordi ben più che variabili. L’attuale numero 44 del mondo, però, quest’anno sta avendo grandissime difficoltà a ingranare: ha vinto due partite consecutive solo all’ATP 250 di Monaco di Baviera ed è andato spesso incontro a sconfitte anche sorprendenti entro i primi due turni. Anche se Musetti è uscito subito negli ultimi due tornei giocati, è certamente in una condizione di fiducia migliore rispetto al suo avversario.

L’eventuale secondo turno lo proietterebbe, con grandi probabilità, di fronte allo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, che ha acciuffato con i tanti ritiri l’ultima testa di serie, la sedicesima. Così come nel caso precedente, si tratta del primo confronto tra i due, con più che buona qualità. L’iberico, del quale vale la pena conoscere anche le attività fuori dal campo che sono estremamente meritevoli, è giocatore che quest’anno, con la sua solidità, sta pian piano scalando la classifica, anche se il bottino grosso l’ha fatto sulla terra rossa e, sull’erba, non è andato esattamente bene, dato che a Wimbledon è uscito subito con l’americano Denis Kudla. Sul veloce, però, vanta gli ottavi agli US Open 2020.

E poi ci sarà la sfida delle sfide, quella con Novak Djokovic. La mente corre inevitabilmente a quel pomeriggio di Parigi, agli ottavi del Roland Garros. Musetti riuscì a tenere fisicamente per due ore e un quarto, nelle quali sciorinò un tennis maestoso e gli tolse i primi due set, prima di crollare nei restanti tre. Di certo “Nole” non è felicissimo di trovarsi dalla sua parte un giocatore che, già al primo confronto, gli ha dato grattacapi in quell’occasione. Senza dimenticare, in tutto questo, che il ragazzo di Carrara ha importanti doti anche su questa superficie, dove ha messo insieme una semifinale all’ATP 500 di Acapulco con scalpo dell’argentino Diego Schwartzman.

La realizzazione effettiva di un’impresa porterebbe al toscano altri ricordi: contro Andrey Rublev, infatti, giocò il suo primo match a livello ATP, nel 500 di Dubai del 2020. Musetti era passato dalle qualificazioni, e giocò una buonissima partita in cui il russo fece chiaramente capire di non voler arrivare al terzo parziale, dopo essersi visto passare dietro le spalle un paio di numeri di Lorenzo. L’italiano partirebbe certo sfavorito, ma non avrebbe niente da perdere. E, del resto, ha dimostrato di potersela giocare con tanti, anzi con tutti.

Spingersi più lontano (leggere alla voce Zverev o Hurkacz in semifinale, e nella parte bassa i favoriti sono Medvedev e Tsitsipas al netto di inserimenti di vario genere) è al momento da inserire alla voce “fatti difficilmente probabili”, stante proprio la combinazione Djokovic-Rublev (in relazione più al numero 1 del mondo che al numero 5 del seeding). Quel che conta è che l’esordio azzurro a livello professionistico di Musetti sarà tutto da vedere.

Foto: Photo LiveMedia/DPPI/Jean Catuffe – LivePhotoSport.it

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