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Tennis, Olimpiadi Tokyo: il tabellone di Lorenzo Sonego. Zverev agli ottavi il più grande ostacolo verso il sogno semifinali

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Per Lorenzo Sonego essere a Tokyo da testa di serie è la certificazione del gran lavoro compiuto negli ultimi anni. Il ragazzo torinese è entrato di diritto nel tabellone principale dei giochi Olimpici, ottenendo in questo 2021 dei risultati che lo hanno proiettato fra i primi trenta giocatori al mondo; lui in Giappone avrà il doppio impegno, difendendo il tricolore sia nel tabellone singolare, in cui è testa di serie numero 13, che in quello di doppio. Lorenzo è inserito nello spicchio di tabellone di Alexander Zverev, ma andiamo a vedere quali sono i pericoli da affrontare prima del tedesco.

Il suo debutto sarà con il padrone di casa Taro Daniel: giocatore agile, scattante e capace di poter cambiare il ritmo della partita all’improvviso, quest’anno ha avuto modo di affrontare Matteo Berrettini per due volte, uscendo sconfitto sia nella semifinale di Belgrado che a Wimbledon. Al secondo turno l’eventuale avversario verrebbe fuori dalla sfida tra Nikoloz Basilashvili, uno capace di tutto quando vuole e con due tornei in bacheca in questo 2021, e lo spagnolo Pablo Carballes Baena: con entrambi l’azzurro vanta un successo su una partita, il primo a Roma nel 2020 e il secondo al Challenger di Brest nel 2019.

Lo scontro con Zverev arriverebbe proprio agli ottavi di finale; la sfida tra i due non è una primizia del circuito, essendosi affrontati sulla terra di Montecarlo lo scorso aprile e fu il tedesco a imporsi con un doppio 6-3. Da allora però Sonego ha acquisito ancora più consapevolezza del giocatore che é diventato: un osso duro da dover piegare più volte prima di spezzarlo definitivamente. Il tedesco ha più talento e più esperienza a certi livelli, ma tutto questo non basta a tracciare definitivamente l’esito di una partita.

Semmai dovesse arrivare un successo con Zverev, i quarti di finale regalerebbero, sulla carta, uno tra Hubert Hurkacz ed Aslan Karatsev, due sorprese di questo 2021 grazie proprio al rendimento sul cemento. Lorenzo ha avuto già a che fare con entrambi; il polacco fu suo avversario nella sua bella cavalcata a Vienna, riuscendo a batterlo agli ottavi di finale con due tie-break. Il russo si impose invece in tre set a Dubai lo scorso marzo, ma dal ko in finale a Belgrado con Berrettini non sta passando un grande momento, caratterizzato da qualche sconfitta prematura.

Da qui si entra in territorio ‘inesplorabile’: in semifinale ci sarebbe l’uomo in missione Novak Djokovic, alla ricerca dell’oro per fare un passo in più verso la storia del tennis. L’ultima volta, nella semifinale di Roma, il serbo si impose in tre set, ma ricordiamo ancora la partita pazzesca di Sonego a Vienna quando fece a fette il numero uno al mondo. Nole è però molto più vicino alla versione vista in Italia che in Austria, senza contare che in una situazione del genere la sua palla sarà ancor più pesante. Ma arrivare a questo punto, fra i migliori quattro dei Giochi, per Lorenzo Sonego rappresenterebbe l’ennesimo passo in avanti di un giocatore partito dal basso e diventato una minaccia temibile per tutti.

Foto: LaPresse

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