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Tennis, Olimpiadi Tokyo: Michael Venus e Marcus Daniell vincono il bronzo nel doppio maschile

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Sono Michael Venus e Marcus Daniell, in rappresentanza della Nuova Zelanda, a conquistare la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo per quanto riguarda il doppio maschile. Sconfitti, nella finale per il terzo posto, gli americani Austin Krajicek e Tennys Sandgren con il punteggio di 7-6(3) 6-2.

Nessun break nel primo set, nonostante tre chance ci siano a favore della coppia neozelandese, meglio classificata in linea generale nel ranking di doppio ATP (sono rispettivamente 20° e 50°, Venus e Daniell, mentre Krajicek è 48° e Sandgren prevalentemente singolarista). Si arriva al tie-break, che è in realtà uno sfoggio di capacità degli oceanici, che scappano sul 6-1 e poi chiudono 7-3.

Il secondo parziale è il regno delle palle break, nel senso che queste ci sono in tutti i game tranne che nel primo e nel settimo. A sfruttarle, però, sono Venus e Daniell, che scappano sul 2-0 in via immediata e, più tardi, concludono l’opera vincendo l’ottavo e, alla fine dei conti, ultimo gioco al termine di una lotta di un’ora e 48 minuti.

A livello ufficiale si tratta della prima medaglia in assoluto nel tennis per la Nuova Zelanda, ma c’è un fattore storico che riconduce al 1912. In quell’anno, infatti, Tony Wilding, che era neozelandese e fu forse la prima grande superstar di questo sport, vinse il bronzo in quello che ufficialmente era “Indoor men’s singles”, singolare maschile indoor, ma di fatto sempre tennis è. Allora, però, la delegazione era fusa con quella dell’Australia, nel nome dell’Australasia, in un esperimento già effettuato nel 1908 e che sarebbe finito nel 1920.

Foto: LaPresse

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