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Tennis, Olimpiadi Tokyo, Novak Djokovic: “Gli organizzatori ci stanno venendo incontro per il caldo. Mi sto godendo l’esperienza”

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Novak Djokovic passa senza patemi il secondo impegno del suo torneo olimpico di Tokyo, sconfigge Jan-Lennard Struff e raggiunge gli ottavi di finale, dove affronterà lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina. Per il momento sul campo, quindi, nulla da eccepire per il numero uno del mondo, sempre più lanciato verso il clamoroso Golden Slam, per cui i primi argomenti affrontati nella conferenza stampa post-match toccano ben altri argomenti.

Si è partiti, infatti, dalla questione del dover giocare a temperature troppo elevate, nelle ore più calde del giorno. “Ho parlato seriamente con gli organizzatori – le sue parole riportate da TennisWorldItalia – e, nonostante tutti i problemi logistici che bisogna affrontare, stanno lavorando per far iniziare i turni di gioco un po’ più tardi. L’idea è che con l’avanzare del torneo i match cominceranno qualche ora più tardi. Per noi sarebbe veramente il massimo”.

Dopo la questione meteo, Novak Djokovic è passato alla sfida con Struff: “Il match odierno? La verità è che ho impiegato un po’ di tempo per adattarmi al mio avversario, soprattutto alla velocità del suo servizio. Ottenere il break alla fine del primo set è stato fondamentale. Da quel momento ho iniziato a leggere molto meglio il suo servizio e ne ho approfittato nel secondo set. Nonostante il risultato, è stata una vittoria difficile” .

Dalla singola partita, all’evento nel suo complesso. Il vincitore di Australian Open, Roland Garros e Wimbledon, uno dietro l’altro, ha spiegato come sta vivendo l’esperienza olimpica. “Mi sto godendo ogni momento di questi Giochi Olimpici. Conosco tutti gli atleti e cerco sempre di chiedere consigli agli altri professionisti e di imparare da loro. Ogni giorno mi chiedono un gran numero di foto. Ricevo tante belle parole dalle persone e questo mi conferisce tanta energia positiva.” .

Ultima battuta sul prossimo impegno di Nole, contro Davidovich Fokina: “Alejandro viene considerato uno specialista della terra battuta, ma nell’ultimo anno e mezzo è migliorato molto sui campi veloci. In Spagna ci siamo allenati insieme diverse volte e abbiamo un ottimo rapporto. È un ragazzo fantastico e so benissimo cosa mi aspetta in partita”.

Foto: Lapresse

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