Tennis
Tennistavolo, Olimpiadi Tokyo: i favoriti dei tabelloni uomini e donne
La ITTF, ovvero la federazione internazionale del tennistavolo, ha diramato la lista definitiva degli atleti qualificati per i 5 tornei delle Olimpiadi di Tokyo: 86 uomini ed 86 donne si daranno battaglia per i titoli di singolare, maschile e femminile, doppio misto, ed a squadre, maschili e femminili.
Il tennistavolo alle Olimpiadi di Tokyo sarà protagonista da sabato 24 luglio a venerdì 6 agosto. L’Italia schiera una sola rappresentante, Debora Vivarelli, che sarà impegnata, ovviamente, nel singolare femminile. Le partecipanti in questo tabellone sono 70, e l’azzurra eviterà il turno preliminare, entrando in gioco direttamente al primo turno.
Nel singolare maschile i favoriti sono i due cinesi Fan Zhendong e Ma Long, ma attenzione al giovanissimo nipponico Tomokazu Harimoto, il quale vorrà certamente tentare il colpo grosso in casa. Possibili outsider il brasiliano Hugo Calderano ed i tedeschi Dimitrij Ovtcharov e Timo Boll.
Nel singolare femminile il derby cinese in finale è tra Chen Meng e Sun Yingsha è ipotesi concreta. Occhio però a quello che potrà fare la nipponica Mima Ito. In casa Italia Debora Vivarelli dovrebbe poter superare il primo turno, poi da lì in avanti ogni successo sarebbe contro ogni pronostico.
Nel doppio misto la finale preannunciata dovrebbe essere tra Cina (Xu Xin / Liu Shiwen) e Giappone (Jun Mizutani / Mima Ito). In lotta per il bronzo Cina Taipei (Lin / Cheng), Hong Kong (Wong / Doo), Germania (Franziska / Solja) e Corea del Sud (Lee Sangsu / Jeon Jihee).
Tra le squadre maschili la sfida per l’oro dovrebbe vedere tranquillamente in finale la Cina, mentre appare più incerta quella che dovrebbe essere l’altra semifinale tra Germania e Giappone. La quarta semifinalista, poi in lotta per il bronzo, dovrebbe essere la Corea del Sud.
Tra le squadre femminili dovrebbe invece essere scritta la finale per l’oro tra Cina e Giappone. Le altre semifinaliste dovrebbero essere una tra Germania e Corea del Sud nella parte alta, ed una tra Romania, Cina Taipei ed Hong Kong in quella bassa.
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