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Tiro con l’arco, Mauro Nespoli: “Ho le carte in regola per giocarmela con chiunque. Non ci sono atleti cuscinetto”

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Mauro Nespoli si appresta a cominciare la sua quarta Olimpiade della carriera nel ruolo di unico rappresentante del tiro con l’arco italiano a livello maschile a Tokyo. Il 33enne azzurro, dopo aver preso confidenza in allenamento con il campo dello Yumenoshima Park Archery Field, ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito federale in vista del ranking round di domani.

Il campo del ranking round è esattamente identico a due anni fa, mentre quello delle eliminatorie e finali è decisamente più completo: sono state montate le tribune, c’è un fondo in erba sintetica colorata. Nel complesso è molto più ‘olimpico’, nonostante non ci sarà il pubblico. Devo dire che è stato piacevole tirarci. La differenza maggiore rispetto alla preolimpica è sicuramente il meteo: nel 2019 pioveva e faceva freddo, mentre adesso fa molto più caldo, il campo delle eliminatorie è in pieno sole e con il sintetico fa davvero caldo. Questa è la prerogativa maggiore da tenere in considerazione con le condizioni attuali“, spiega il campione olimpico di Londra 2012 (nella prova a squadre).

Sicuramente aver già avuto modo di provare, cadere e sbagliare nelle precedenti edizioni mi mette in una posizione di vantaggio, perché mi dà la maggiore facilità di riconoscere quelli che possono essere i tranelli olimpici. Allo stesso tempo bisogna dire che l’Olimpiade è sempre una gara speciale, quindi bisogna essere sempre pronti a gestire nuove potenziali problematiche“, prosegue Nespoli.

Quando gli viene chiesto quali saranno gli avversari più temibili: “Tutti e nessuno: sappiamo quale sia la forza dei coreani e degli USA, ma siamo alle Olimpiadi, non ci sono atleti ‘cuscinetto’, sono tutti qui per ottenere un risultato importante. E se venisse fatta la stessa domanda ai miei avversari sono sicuro che nella lista dei più pericolosi metterebbero anche il sottoscritto. Ho le carte in regola per giocarmela con chiunque e per potermi battere dovranno fare un punto più di me: ovviamente venderò cara la pelle“.

Sono molto carico: questa edizione dei Giochi arriva con un anno di ritardo, ho voglia di fare bene. Per ora non ho ancora centrato un podio e questo mi carica e mi dà ancora più voglia di invertire questa tendenza del 2021 che al momento è senza medaglie“, dichiara il nativo di Voghera.

A proposito delle limitazioni legate al Covid-19 nella bolla: “Sono limitazioni delle quali farei volentieri a meno. Sto evitando gli spazi comuni, infatti non vado in palestra ma faccio esercizi in camera e ogni giorno facciamo il tampone. Sto molto attento, anche perché quest’anno mi è già capitato di saltare una competizione internazionale a causa di una positività da Covid, quindi vorrei evitare di ripetere questa esperienza“.

Foto: World Archery

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