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Tennis
Tokyo 2021, Diego Schwartzman: “Non ho mai dubitato di partecipare alle Olimpiadi, voglio vincere una medaglia”
Non vi sono dubbi che in queste ultime settimane stia emergendo un rapporto un po’ problematico tra il tennis e le Olimpiadi. In vista dell’ormai imminente edizione 2021 dei Giochi a Tokyo, le rinunce sono tantissime e ogni giorno è necessario aggiornare l’elenco dei partecipanti per defezioni dettate da scelte di programmazione o da veri e propri infortuni. In casa Italia si possono citare gli esempi di Jannik Sinner e di Martina Trevisan.
In un quadro così precario, l’argentino Diego Schwartzman, attuale n.12 del mondo, va in controtendenza. Il sudamericano, intervistato da TyC Sports, ha rimarcato le sue grandi motivazioni: “Non ho mai dubitato se andare o meno. Sono felice di partecipare alla mia prima Olimpiade e voglio davvero fare bene. Ogni volta che ho la possibilità di giocare per l’Argentina è bellissimo, è qualcosa di importante perché mi piace e mi diverte. Voglio essere sempre presente per rappresentare il mio Paese al meglio”, ha sottolineato Diego.
Giochi che possono essere anche un modo per rilanciare le sue quotazioni in un anno che con l’eccezione dei quarti di finale raggiunti al Roland Garros (sconfitta contro Rafael Nadal) non ha riservato grandi soddisfazioni all’argentino: “Due mesi fa ero entrato in una fase calante, mi era difficile competere al massimo livello, tanto che guardavo avanti con parecchi dubbi. Fortunatamente al Roland Garros ho avuto buone sensazioni, il che mi ha fatto tornare in fiducia. Ho buone aspettative perché a Tokyo ho giocato molto bene quando ho preso parte al torneo ATP. So che devo adattarmi a condizioni diverse, ma non mi spaventa. Con tutte le rinunce che ci sono state e se mi troverò in una buona parte del tabellone, il mio sogno di conquistare una medaglia non è irrealizzabile“.
Gli obiettivi sono ambiziosi, tenendo conto delle prospettive in doppio con Facundo Bagnis: “Giochiamo insieme in diversi Challenger, possiamo fare bene anche a Tokyo”.
Foto: LaPresse