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Tokyo 2021
Tokyo 2021, il presidente Thomas Bach annuncia: “L’85% degli atleti saranno vaccinati e immuni”
Il conto alla rovescia sta per terminare e l’inizio delle Olimpiadi di Tokyo si avvicina. Una rassegna a Cinque Cerchi molto particolare per via della pandemia che, come è noto, ha costretto gli organizzatori a rimandare di un anno la manifestazione prevista l’anno passato. Un percorso molto difficile quello affrontato dal Comitato organizzatore locale e dal CIO che ha dovuto tener conto della diffusione preoccupante del Covid, del vaccino e anche delle perplessità dei giapponesi, mai troppo inclini alla disputa della competizione nel proprio Paese.
Da questo punto di vista, il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach, a valle di un incontro con il primo ministro giapponese Yoshihide Suga e la presidente di Tokyo 2020 Seiko Hashimoto, ha detto la sua a nove giorni dall’inaugurazione dei Giochi: “L’85% degli atleti e degli ufficiali che vivranno al villaggio olimpico, e quasi il 100% dei membri e dello staff del Cio saranno vaccinati o immuni“, le parole di Bach.
“Il Comitato organizzatore di Tokyo 2020 ha svolto un fantastico lavoro per allestire questi Giochi e per rendere Tokyo la città olimpica meglio preparata di sempre. Questo traguardo è stato possibile solo grazie ai fantastici volontari e al loro dedito staff. Il Cio è sulla stessa barca e stiamo remando nella stessa direzione, apprezzando il pieno supporto del Governo del Giappone“, ha aggiunto il n.1 del CIO.
Bach ha poi lodato il lavoro dell’organizzazione, descrivendo Tokyo come la “Città meglio preparata di tutti i tempi“. Una situazione però, come detto, non semplice. E’ notizia delle ultime ore che l’arrivo della squadra dei rifugiati sia stato posticipato perché uno dei componenti dell’entourage è risultato positivo al Covid a Doha. Su 26 dei 29 atleti del team e su 11 componenti della spedizione sono stati effettuati test prima della partenza per il Giappone, dopo un evento di benvenuto nella capitale del Qatar. Il caso di positività riguarda un membro dell’entourage che aveva ricevuto una dose di vaccino ed è stato immediatamente messo in isolamento.
“Il Cio, in cooperazione con il Comitato olimpico del Qatar, sta supportando il team e valutando la situazione. I prossimi step verranno comunicati una volta decisi. Tre degli atleti della squadra dei rifugiati non sono a Doha e si trasferiranno a Tokyo direttamente dai loro ritiri di preparazione“, riferisce una nota del Comitato Olimpico Internazionale.
In tutto questo a Tokyo il timore di un aumento dei casi di Covid è ben presente e non a caso atleti, allenatori, funzionari e giornalisti saranno sottoposti a regolari test di screening e i loro movimenti saranno limitati.
Foto: LaPresse