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Tokyo 2021: la Nuova Zelanda aiuterà la transgender Lauren Hubbard per gestire la pressione mediatica

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Una delle grandi novità di queste Olimpiadi di Tokyo 2021 è rappresentata dalla presenza della prima atleta transgender a competere, con la neozelandese Lauren Hubbard che sarà in gara nella categoria dei -87 kg di sollevamento pesi femminili.

Per gestire l’enorme pressione mediatiche si genererà attorno all’atleta, Ashley Abbott, in rappresentanza del comitato olimpico neozelandese, ha annunciato che il team seguirà costantemente Hubbard, valutando i rapporti con la stampa.

“Lavoriamo a stretto contatto con Laurel, come con qualsiasi atleta, ma soprattutto con lei a causa dell’enorme quantità di attenzione che c’è – ha detto Ashley Abbott nelle parole riportate dall’ANSA – Stiamo valutando cosa sarà meglio per lei fare in termini di interazione con i media. Quindi, ovviamente, ci saranno dei limiti. Continueremo a lavorare con lei per assicurarci che sia sempre supportata e che comprenda l’ambiente in cui opera”.

Dopo le polemiche a seguito della qualificazione, Hubbard avrà dunque gli occhi addosso e dovrà essere in grado di gestire l’ansia per poter competere ai massimi livelli.

Foto: Ververidis Vasilis – Shutterstock.com

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