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Tour de France 2021, arrivano le Alpi! Col de la Colombiere e Tignes per fare luce definitiva sulla classifica generale!

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Dopo la prima settimana in cui la gara è stata animata da cadute, fughe, crolli e grandi dimostrazioni di forza, il Tour de France 2021 accoglie le Alpi. In questi due giorni prima del riposo concordato per lunedì, la Grande Boucle capirà chi può e chi non può vestire la maglia gialla a Parigi e se Tadej Pogacar potrà puntare alla doppietta dopo il successo del 2020.

Quelle del weekend saranno due tappe abbastanza brevi, poco più di 300 chilometri, ma più di un quarto del percorso è tutto in salita con dieci GPM da percorrere. Si comincia domani con la Oyonnax-Le Grand-Bornand, che prevede tanta bagarre dopo i primi 60 chilometri. L’inizio è subito in salita, non troppo pesante, la prima ascesa è la Cote de Copponex, un terza categoria di 6500 metri al 4.4%, seguito dalla ‘rampa’ del Cote de Menthonnex-en-Bornes al chilometro 72 (2700 metri al 4.9%).

Il tutto per prepararsi alle tre salite di prima categoria previste negli ultimi 50 chilometri: primo piatto con il Cote de Mont-Saxonnex (5,7 chilometri all’8.3%), discesa e nuova salita verso il Col de Romme, 8,8 chilometri al 9.4% di pendenza media, e portata principale con il Col de la Colombiere, 7500 metri all’8,5% di pendenza media. Ventidue chilometri e mezzo di salita praticamente in fila che si faranno sentire nelle gambe.

Come se non bastasse, il giorno dopo arriva la nuova mazzata con l’arrivo alla stazione sciistica di Tignes, che potrà stravolgere i connotati della classifica. Nemmeno 20 chilometri e c’è la prima salitella, la Cote de Domancy, di 2500 metri; ma la pendenza è subito di quelle che rimangono addosso, media al 9.4%. Un po’ di ‘riposo’ per poi transitare sul Col de Saisies, 9,4 chilometri al 6,2%, per poi intraprendere una discesa di oltre 15 chilometri che servirà per raccogliere le idee. E prepararsi al peggio, o al meglio per chi si sente alla perfezione.

Appena transitati a Beaufort si torna subito a salire con la prima Hors-Categorie del Tour, il Col du Prè, 7,7% di pendenza media ma 12,6 chilometri di lunghezza in cui i più temerari potranno provare a scremare il gruppo. Finita qui? Nemmeno per sogno, perché dopo lo scollinamento si scende in picchiata, chilometri di falsopiano ed altri 5700 metri di ascesa sul Cormet de Roselend, dal 6,5% di pendenza media. Tutto questo per prepararsi alla salita verso Tignes, da pendenze non impossibili (5,6% e massima attorno all’11%) ma lunga ben 21 chilometri fino all’arrivo.

Tappe brevi, dicevamo, ma con oltre ottanta chilometri di salita, cinque di prima categoria ed un Hors-Categorie. In questa prima settimana di Tour de France ci siamo sicuramente divertiti tra vittorie commoventi, dimostrazioni di forza ed assurde cadute. Non osiamo immaginare cosa potrà succedere nelle prossime 48 ore, quando si comincerà a fare sul serio: quel che è certo è che la classifica generale di quest’oggi sarà soltanto un vago ricordo.

Foto: LaPresse

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