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Ciclismo

Tour de France 2021, pagelle ottava tappa: Teuns da applausi, Pogacar è un marziano

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Tadej Pogacar sembra aver già messo una seria ipoteca sul Tour de France 2021 dopo l’odierna ottava tappa della Grande Boucle, la Oyonnax-Le Grand-Bornand di 150,8 chilometri. La frazione è stata vinta da Dylan Teuns, ma lo sloveno ha attaccato da lontano e ha rifilato oltre tre minuti a tutti gli altri uomini di classifica. Di seguito andiamo a dare i voti ai protagonisti di giornata con le nostre pagelle.

LE PAGELLE DELL’OTTAVA TAPPA DEL TOUR DE FRANCE 2021

DYLAN TEUNS (BAHRAIN-VICTORIOUS) VOTO 10: va in fuga e gestisce la frazione in modo perfetto, lasciando sfogare gli altri sul Col de Romme e sfornando una grande scalata sul Col de la Colombiere. E’ l’unico che riesce a resistere al ritorno di uno scatenato Tadej Pogacar e, per questo, merita pianamente il suo secondo successo di tappa in tre anni alla Grande Boucle.

TADEJ POGACAR (UAE TEAM EMIRATES) VOTO 10 E LODE: già di per sé è un marziano, poi con la pioggia si esalta pure. Attacca da lontano, sul Col de Romme, e surclassa la concorrenza. Sembrava di rivedere il Laurent Fignon che umiliava Bernard Hinault nel 1984. Un fenomeno, c’è poco da fare. Il Tour pare finito dopo una settimana.

ION IZAGIRRE (ASTANA) VOTO 9: anche lui come Teuns si gestisce bene, lascia sfogare i compagni di fuga e chiude la tappa cogliendo un’eccellente seconda piazza.

MICHAEL WOODS (ISRAEL-START UP) VOTO 8: sul Col de Romme stacca tutti gli altri fuggitivi, ma sul Colombiere il suo rendimento cala e viene ripreso e staccato da Teuns. Si deve consolare con la terza piazza odierna.

DAVIDE FORMOLO (UAE TEAM EMIRATES) VOTO 7,5: nei giorni scorsi la UAE era stata accusata di non essere all’altezza di Pogacar, ma oggi Formolo ha fatto un lavoro eccezionale e ha lanciato il suo capitano nel migliore dei modi.

WOUT VAN AERT (JUMBO-VISMA) VOTO 7: si stacca dal gruppo dei favoriti prima dell’attacco di Pogacar, ma si gestisce bene e chiude a 1’35” dal plotone degli uomini di classifica che non si chiamano Tadej. Resta saldamente in seconda posizione nella classifica generale e deve difendere tre minuti nei confronti del terzo, vale a dire Lutsenko.

RICHARD CARAPAZ (INEOS) VOTO 7
: gli diamo un sette per essere stato l’unico ad aver provato a contrastare Pogacar. Purtroppo per lui, lo sloveno è di un’altra categoria e non ce la fa a tenergli testa. Resta con un pugno di mosche dato che, nel finale, viene ripreso dal gruppo degli altri uomini di classifica.

ALEXEY LUTSENKO (ASTANA) & BEN O’CONNOR (AG2R) VOTO 6,5: le due sorprese di giornata, arrivano con il gruppo di Carapaz e se terranno le tre settimane, potranno fare un’ottima classifica.

PELLO BILBAO (BAHRAIN VICTORIOUS) VOTO 6: la Bahrain Victorious trova in Pello Bilbao il suo uomo di classifica per quest’edizione della Grande Boucle. Il basco non è il corridore più talentuoso in circolazione, ma possiede doti di fondo e recupero eccezionali che potrebbero renderlo un outsider pericoloso anche per il podio.

DAVID GAUDU (GROUPAMA-FDJ), WILCO KELDERMAN (BORA-HANSGROHE), JONAS VINGEGAARD (JUMBO-VISMA), RIGOBERTO URAN (EF EDUCATION FIRST) VOTO 5,5: erano gli uomini più quotati dopo Pogacar e Carapaz, ma non provano nemmeno a tenere testa allo sloveno e si accontentano di fare tutta la tappa a ritmo regolare. Deludenti.

VINCENZO NIBALI (TREK-SEGAFREDO) VOTO 5: si stacca dal gruppo dei migliori prima ancora di van der Poel. Non ha proprio le gambe per fare classifica.

MATHIEU VAN DER POEL (ALPECIN-FENIX) VOTO S.V.: quando la UAE inizia a fare sul serio, lui si stacca. Ha fatto una prima settimana incredibile, ma ora è giunto di concentrarsi su Tokyo.

Foto: Lapresse

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