Ciclismo
Tour de France 2021, le pagelle dell’undicesima tappa: Van Aert spiana il Ventoux, Vingegaard stupisce in salita
Wout Van Aert ha realizzato un numero incredibile nell’undicesima tappa del Tour de France 2021, la Sorgues-Malaucène. Il campione del Belgio, infatti, è andato in fuga al mattino e ha vinto in solitaria staccando tutti sul Mont Ventoux. Per la prima volta da inizio Tour, inoltre, un corridore, vale a dire il danese Jonas Vingegaard, è riuscito a levarsi di ruota in salita la maglia gialla Tadej Pogacar. Di seguito diamo i voti ai protagonisti di giornata con le nostre pagelle.
LE PAGELLE DELL’UNDICESIMA TAPPA DEL TOUR DE FRANCE 2021
WOUT VAN AERT (JUMBO-VISMA) VOTO 10 E LODE: Ieri secondo in volata, oggi vince staccando gente come Mollema e Alaphilippe in salita. Su strada è un corridore di una completezza unica. Che cosa gli si può dire se non che è un autentico fenomeno?
JULIAN ALAPHILIPPE (DECEUNINCK QUICK-STEP) VOTO 5: Va in fuga e ci mette tanta buona volontà, ma sul Mont Ventoux crolla totalmente e non riesce a competere per il successo parziale. Non è quello di due anni fa.
BAUKE MOLLEMA & KENNY ELISSONDE (TREK-SEGAFREDO) VOTO 7: Danno un po’ di lustro alla Trek-Segafredo in un Tour, per ora, decisamente incolore per il sodalizio italoamericano. Contro Van Aert, però, non possono nulla.
TADEJ POGACAR (UAE TEAM EMIRATES) VOTO 6: Per la prima volta negli ultimi due anni, il fuoriclasse sloveno ha un passaggio a vuoto. In vetta al Ventoux, sotto il forcing di Vingegaard, lo sloveno soffre e deve mollare le ruote del danese. Ad ogni modo, è comunque il secondo più forte in salita e, in discesa, va a riprendere il corridore della Jumbo-Visma.
RICHARD CARAPAZ (INEOS) VOTO 5,5: Fa lavorare la squadra tutto il giorno, ma in salita è molto meno brillante del previsto. Se vuole andare a podio, dovrà cambiare passo sui Pirenei.
JONAS VINGEGAARD (JUMBO-VISMA) VOTO 9: E’ l’unico che ha il coraggio di attaccare in salita e riesce, addirittura, a staccare Pogacar. Purtroppo per lui, in discesa vanifica tutto il vantaggio. Ad ogni modo, dopo oggi è chiaro che il podio è un obiettivo concreto.
RIGOBERTO URAN (EF EDUCATION-NIPPO) VOTO 8: Il veterano colombiano esibisce una solidità impressionante e in salita va forte quanto Carapaz. A trentaquattro anni e mezzo, è ancora in lizza per un posto sul podio della Grande Boucle.
WILCO KELDERMAN (BORA-HANSGROHE) VOTO 6,5: E’ uno scalino sotto ai più forti in salita, ma, come sempre, si difende in modo egregio.
ALEXEY LUTSENKO (ASTANA) VOTO 7,5: Il corridore dell’Astana è l’autentica sorpresa di questo Tour. Va forte come Kelderman in salita e ha serie chance di concludere la Grande Boucle nelle posizioni nobili della classifica generale.
ENRIC MAS (MOVISTAR) VOTO 5: Il suo rendimento in salita è ben diverso rispetto a pochi giorni fa e perde le ruote da sei avversari. Non un bel segnale in vista dei prossimi giorni.
PELLO BILBAO (BAHRAIN VICTORIOUS) VOTO 6,5: Si stacca presto sul Mont Ventoux, ma, come sovente accade, si gestisce in modo perfetto e, ora, può puntare in modo convinto alla top-10.
GUILLAUME MARTIN (COFIDIS) VOTO 6: Difende il suo piazzamento in top-10, ma non incanta.
BEN O’CONNOR (AG2R) VOTO 5: Dopo l’impresa di Tignes ci si aspettava qualcosa in più da lui oggi. Si stacca presto dagli altri uomini di classifica in salita e cede quasi quattro minuti a Tadej Pogacar.
DAVID GAUDU (GROUPAMA-FDJ) VOTO S.V.: Va in crisi già durante la prima scalata del Ventoux, probabilmente poiché vittima di problemi di stomaco. Dice addio alla top-10 e, ora, deve vincere una tappa per raddrizzare il suo Tour.
Foto: Lapresse