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Ciclismo
Tour de France 2021, Matej Mohoric: “Stavo morendo di stanchezza. Controlli della polizia? Ci hanno trattato da criminali”
Altro successo sloveno al Tour de France 2021, ma questa volta è targato Matej Mohoric. Per il corridore della Bahrain-Victorious è il secondo successo in questa Grande Boucle, arrivando in solitaria sul traguardo di Libourne, con la fuga che è riuscita ad arrivare fino in fondo.
Mohoric è emozionato del suo successo, spiegando per filo e per segno ciò che è accaduto nella giornata: “Non posso crederci, ho dato il mio meglio quest’oggi. Pensavamo che la Alpecin e la Deceuninck Quick-Step potesse cercare di controllare la corsa, abbiamo cercato di stare davanti, quando poi siamo andati via con gli altri abbiamo fatto un grande sforzo. Sapevo che sarebbe stata dura, abbiamo tenuto il ritmo alto fino a che il gruppo non ha mollato, non è stato facile”.
“Non avevo compagni di squadra, ho cercato di conservare più energie possibili fino al momento dell’attacco – prosegue Mohoric – Mi sono spinto al limite, ma era il momento. Ho dovuto sprintare per prendere vantaggio, mi sono voltato e ho capito che non c’era nessuno dietro. Nel finale ero allo stremo, stavo morendo. Ma avevo un vantaggio sufficiente”.
Impossibile non parlare di ciò che è successo negli scorsi giorni, con la polizia francese che è entrata nell’albergo della Bahrain-Merida per scoprire eventuali sostanze dopanti. Mohoric l’ha presa con filosofia, utilizzando parole molto accorte: “Ho pensato molto a quello che è successo due giorni fa. Ci hanno trattato da criminali. Dal nostro punto di vista è una cosa buona perché vuol dire che i controlli ci sono. Non hanno trovato nulla perché non abbiamo niente da nascondere. Però queste modalità non vanno bene, quando la polizia irrompe così nella stanza, che controlla tutta la tua privacy… è una violazione del nostro spazio personale. Non abbiamo nulla da nascondere”.
Foto: Lapresse