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Tour de France 2021, pagelle dodicesima tappa: Politt fa le prove per la Roubaix. La Lotto Soudal brucia una grande occasione

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PAGELLE DODICESIMA TAPPA TOUR DE FRANCE 2021

Nils Politt, 10: oggi il tedesco ha confermato definitivamente il suo grande valore da passista veloce e con una vittoria di altissimo livello; la più bella della sua giovane carriera in costante ascesa. Lo avevamo notato già due anni fa con il secondo posto alla Parigi-Roubaix, e con il trionfo odierno ha fatto vedere che sta già affinando la condizione proprio in previsione della classica del pavé di ottobre. È un ragazzo tremendamente interessante che passo dopo passo sta facendo capire che ha tutti i gradi per diventare un grande finisseur.

Imanol Erviti, 8: 37 anni, 26 grandi giri sulle spalle e ancora la voglia di farsi valere come un ragazzino. Raggiunge un secondo posto che non premia a pieno la sua lunga carriera, ma che di certo è un gran bell’insegnamento di forza e dedizione dinnanzi ai più giovani del gruppo.

Lotto Soudal, 6,5: bellissima l’azione di Harry Sweeny (8) su cui non si può dire nulla, o meglio, che ha una grinta da vendere e che da qui a Parigi non ci stupirebbe il fatto di rivederlo nuovamente all’attacco verso il sogno di una vittoria, ma la sua formazione si è giocata una grandissima chance. Erano in maggioranza tra i fuggitivi del giorno assieme allo stesso Sweeny e Brent Van Moer, ma sono stati troppo generosi.

Stefan Kung, 7: ha dato tutto quello che poteva in una tappa, in una fuga che lo vedeva tra gli uomini da battere. Purtroppo per lui i saliscendi finali lo hanno sfavorito. Il Tour de France continua a ritorcersi contro allo svizzero alla disperata ricerca di una vittoria di tappa.

Julian Alaphilippe, 6: ha cercato e creato la fuga del giorno, si è sempre fatto trovare disponibile, ma sul più bello si è letteralmente spento. Ha provato più volte a riportarsi sugli attaccanti, non ha mai trovato accordo nel suo gruppo ma nemmeno lo spunto giusto. È tutto da rifare.

Stefan Bissegger ed Edvald Boasson Hagen, 5: sembrava una fuga disegnata su di loro come del resto il finale, ma non sono riusciti a trovare lo spunto giusto. Poteva essere l’occasione giusta, ma si sono letteralmente spenti sul più bello.

Mark Cavendish, 6,5: non sarà arrivato lo storico poker, ma la volata del gruppo maglia gialla ha fatto capire che domani non ce ne sarò per nessuno. Il britannico è pronto a riscrivere la storia di questo sport, e potrebbe essere questione di qualche ora.

Foto: Lapresse

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