Ciclismo
Tour de France 2021, pagelle quattordicesima tappa: show di Mollema, bene Cattaneo e Martin. Il gruppo non si muove
PAGELLE QUATTORDICESIMA TAPPA TOUR DE FRANCE 2021
Bauke Mollema, voto 9: seconda vittoria di tappa in carriera alla Grande Boucle per l’olandese. Un successo più che meritato e agguantato con forza e coraggio. L’uomo della Trek-Segafredo trova la fuga giusta, così com’era avvenuto nella frazione del doppio Ventoux, ma questa volta non si fa beffare da nessuno. Anticipa tutti a 40 chilometri dal traguardo, guadagna oltre un minuto sui rivali e gestisce sul finale. Colpo da campione.
Patrick Konrad, voto 8: seconda piazza di lusso per il campione australiano che centra il tentativo di giornata e poi prova, sull’ultima salita, più volte ad andare a caccia di Mollema. Deve accontentarsi però di vincere lo sprint dei battuti.
Sergio Higuita, voto 7: discorso simile per il colombiano della EF Nippo rispetto a quello fatto per Konrad. La condizione è buona e può riprovarci nei prossimi giorni.
Mattia Cattaneo, voto 7,5: altra grandissima prestazione del lombardo della Deceuninck Quick-Step che centra nuovamente la fuga e si dà alla grande da fare. Il piazzamento è eccellente (quarto), ma lo sono ancor di più i minuti recuperati in classifica generale che lo collocano in top-10.
Guillaume Martin, voto 7,5: anche i francesi possono sognare, hanno un transalpino in seconda posizione in classifica generale. Ora il podio non è assolutamente più utopia per il capitano della Cofidis che va all’attacco senza paura, si gestisce al meglio e guadagna ben sette posizioni in graduatoria. Da domani dovrà correre in difesa.
Tadej Pogacar, voto 6: in controllo con la sua UAE Emirates. Lascia andare via la fuga e si limita a stare davanti con la propria squadra. Altra tappa di avvicinamento verso Parigi.
Richard Carapaz, Jonas Vingegaard e Rigoberto Uran, voto 5: difficile capire la loro condizione, ma le giornate passano e Pogacar resta sempre lontanissimo. In più, con le proprie squadre, non limitano neanche i danni su possibili inseguitori (oggi Martin su tutti).
Foto: Lapresse