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Tour de France 2021, pagelle sedicesima tappa: capolavoro di Konrad, amarezza di Colbrelli. Tentativo tardivo della Jumbo-Visma

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PAGELLE SEDICESIMA TAPPA TOUR DE FRANCE 2021

Patrick Konrad, 10: l’ha voluta con tutte le forze che gli sono rimaste in questi ultimi giorni di Tour de France, dove la Bora-hansgrohe si è letteralmente riformata a livello di ambizioni dopo l’abbandono forzato di Peter Sagan. Dopo Nils Politt questa volta la fortuna ha baciato il campione nazionale austriaco, protagonista indiscusso di una raffica di attacchi da manuale che non hanno lasciato scampo a nessuno, e una vittoria solitaria oggettivamente meritata. La formazione tedesca sta sfornando una serie di finisseur niente male.

Sonny Colbrelli, 8: se da una parte la fortuna ha baciato Konrad, dall’altra continua la maledizione dei secondi posti per il campione italiano in carica che non riesce proprio a sbloccare questa prima vittoria in un grande giro. Le tappa per attaccanti puri sono ormai esaurite, restano le volate, ma purtroppo il bresciano non è ai livelli di uomini come Mark Cavendish. Ci ha provato, ci ha messo cuore, testa e gambe come suo solito; e forse anche un pizzico di generosità in più in favore degli avversari. In ogni caso va sicuramente elogiato.

Michael Matthews, 7: ci si aspettava un po’ di più da parte dell’australiano che poteva essere il vero favorito del giorno in una tappa da attaccanti e un finale alla sua portata. In realtà ha corso praticamente a mezzo gas. Non ha ceduto, ha sempre recuperato, ma in questo Tour sembra sempre frenato.

Lorenzo Rota, 7,5: gran belle prestazione da parte del giovane bergamasco al suo debutto al Tour de France. Non si è mai fatto scalfire dagli attaccanti rimontando ogni singola volta, e forse si sarebbe potuto concedere qualcosina in più se fosse stato da solo e nonni coppia con il compagno di squadra Jan Bakelants. Ha osato, finalmente si è fatto ben vedere, e l’Italia apprezza questi tentativi, soprattutto in una Grande Boucle dove la spedizione azzurra è ridotta all’osso.

David Gaudu, 6,5: ottima prestazione ma non al 100% di quello che potrebbe dare. Dopo aver abbandonato le ambizioni di classifica generale, e aver un po’ deluso le aspettative francesi, oggi ha voluto creare, donare spettacolo in salita ma senza mai riuscire a fare il vuoto. Ha trovato contro di sé uomini meno forti di lui in montagna che gli hanno reso dura la vita. Si è così giocato un’occasione d’oro.

Jumbo-Visma, 5,5: a tratti un po’ inspiegabile l’allungo sull’ultima ascesa di giornata con Wout van Aert in favore del leader Jonas Vingegaard. Non ci si poteva aspettare di creare grandi distacchi su uno strappo di 800 metri. Hanno sì fatto un buco iniziale, ma presto annullato da tutti i diretti avversari su un tratto non così arcigno. Sarà stato un semplice avvertimento in vista di domani? Può darsi, ma anche per questa ragione, nelle prossime due tappe dovranno provarci da molto più lontano per tentare di prendersi il secondo gradino del podio.

Foto: Lapresse

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