Ciclismo
Tour de France 2021, pagelle ventesima tappa: show di van Aert, Pogacar in controllo. Eccellente Vingegaard
PAGELLE VENTESIMA TAPPA TOUR DE FRANCE 2021
Wout van Aert, voto 10: primo nella tappa del doppio Mont Ventoux, all’attacco in montagna spesso e volentieri, protagonista con piazzamenti di lusso in volata. Mancava solamente la cronometro ed ecco che il belga mette la ciliegina sulla torta in questo Tour de France: la stella della Jumbo-Visma trova il secondo successo parziale imponendosi nettamente nella prova contro il tempo, con gli avversari anche piuttosto lontani.
Kasper Asgreen, voto 8: per il Tour de France di sacrificio che ha disputato si meritava sicuramente un successo. Sempre al lavoro per la squadra, ha provato ad andare all’attacco in tappe non del tutto favorevoli alle sue caratteristiche. La chance per mettersi in proprio ce l’ha a cronometro e oggi si arrende per soli 21” ad un van Aert scatenato.
Jonas Vingegaard, voto 8: è nata una stella in casa Jumbo-Visma. Con Primoz Roglic a casa dopo la caduta la compagine olandese si è dovuta reinventare e l’ha fatto nel migliore nei modi: oltre ai quattro successi parziali è arrivata una performance mostruosa da parte del giovane danese che, al primo Tour de France, centra la seconda piazza in classifica. Oggi è terzo a cronometro, a dimostrare un talento fuori dal normale.
Stefan Kueng, voto 6: il grande deluso. Partiva, alla vigilia, come uno dei grandi favoriti per le due cronometro, completamente pianeggianti e favorevoli alle sue caratteristiche. Nella prima c’è un Pogacar stellare a beffarlo, nella seconda invece è solamente quarto.
Tadej Pogacar, voto 7,5: pur non impegnandosi a tutta, affrontando questa cronometro come un anticipo della passerella di domani, la Maglia Gialla fa segnare comunque un tempo più che discreto chiudendo ottavo. La seconda Grande Boucle consecutiva è sua.
Mattia Cattaneo, voto 7,5: un Tour de France da ricordare, di gran lunga la corsa migliore della carriera per il lombardo. Affronta la cronometro a tutta e termina al sesto posto, dodicesimo in graduatoria generale.
Richard Carapaz, voto 6: nello scontro diretto contro un cronoman come Vingegaard può poco, deve accontentarsi della terza piazza in generale.
Foto: Lapresse