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Ciclismo

Tour de France 2021, Primoz Roglic in crisi. La caduta ha compromesso tutto. E per Tokyo…

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La brutta caduta del terzo giorno ha subito presentato il conto a Primoz Roglic nella prima frazione impegnativa di questa Grande Boucle 2021. Nell’odierna Vierzon – Le Creusot di 249 chilometri, infatti, il fuoriclasse sloveno è andato in crisi sull’ultima salita di giornata e ha perso quasi quattro minuti dalla sua nemesi Tadej Pogacar. In classifica generale, ora, il vincitore delle ultime due edizioni della Vuelta si trova a 9’11” dalla maglia gialla Mathieu van der Poel e a circa sei minuti dal sopraccitato Pogacar.

Oltre ai distacchi, però, ciò che preoccupa sono le condizioni fisiche di Roglic. Domani iniziano le tappe alpine e ci vorrebbe un miracolo perché Roglic ritrovasse il colpo di pedale necessario per rimanere coi migliori in salita. Lo sloveno, verosimilmente, crollerà definitivamente tra poco meno di ventiquattro ore e, allora, per lui inizierà un altro Tour. E’ un vero peccato se pensiamo che, durante i primi due giorni, sembrava essere in grande forma.

Roglic potrebbe correre il Tour in supporto a Van Aert, se questi riuscisse a fare classifica, o potrebbe andare a caccia di tappe. Il pensiero, ora, però, è già alle Olimpiadi di Tokyo. Spremersi troppo alla Grande Boucle, stante le condizioni fisiche attuali, potrebbe essere controproducente. Lo sloveno, sulla carta, è uno dei favoritissimi sia per la prova in linea che per quella cronometro dei Giochi, ma, chiaramente, deve ritrovare il colpo di pedale dei giorni migliori.

Primoz ha sicuramente il tempo per recuperare, dato che alle Olimpiadi mancano ancora più di tre settimane. Lo sloveno non ha nulla di rotto e deve solo aspettare che le sue numerose ferite guariscano. Chiaramente, però, deve gestirsi in modo meticoloso, onde evitare di peggiorare la situazione chiedendo troppo al suo fisico ora che non è al top. Anche in ottica prosieguo di stagione, peraltro, a Roglic conviene prendersela con quanta più calma possibile. Vuelta e Giro di Lombardia sono gare perfette per lui e non ha senso comprometterle per fare qualche fuorigiri di troppo in un Tour de France al quale pare avere, ormai, poco da chiedere.

Foto: Lapresse

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